Maestro del San Sebastiano dell'Aracoeli, 1500 circa
CRISTO REDENTORE
busto in terracotta policromata, cm 39x36x19
Maestro del San Sebastiano dell'Aracoeli, circa 1500, redeeming Christ, polychromed terracotta
Bibliografia di confronto
F. Negri Arnoldi, Il San Sebastiano dell'Aracoeli: l'enigma di un capolavoro, in "Bollettino d'Arte", XCVI, 2011, 12, pp. 149-166
Nella feconda produzione di busti del Redentore in terracotta o stucco dipinto, perlopiù replicati a calco, l'opera in esame, foggiata per modellazione diretta e priva ad oggi di ulteriori repliche, si distingue per alcune peculiarità tipologiche e formali, che hanno permesso a Giancarlo Gentilini e Davide Lucidi di ricondurre la paternità ad un maestro ancora in via di definizione.
"I tratti affilati del bordo - scrivono i due studiosi nella scheda critica che accompagna l'opera -, la frizzante barbetta minutamente steccata, le sottili cioccheserpeggianti, e soprattutto la singolare bordura della tunica in forma di croce con terminazioni a gocce (qui impreziosita dall'originale doratura ricamata a punzone), portano a escludere il tradizionale riferimento ad Agnolo di Polo, ... mentre lo imparentano saldamante a due altre effigi in terracotta del Salvatore, simili anche nelle dimensioni più contenurte del consueto, e trovano riscontro attributivo in una affasacinante statuetta in terracotta di San Sebastiano venerata nella basilica romana di Santa Maria in Aracoeli