CESTINO, MILANO, MANIFATTURA DI PASQUALE RUBATI, 1770 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia e oro, forma ovale dalle pareti traforate e bordi intrecciati a simulare l’intreccio della paglia. Questa tipologia è documentata nella produzione milanese con decori sia occidentali che orientali, come nel nostro caso, che propone l’ornato in cromia Imari arricchito dall’oro e centrato da rami di acacia e peonia. Questo decoro, considerato uno dei più rari nelle manifatture milanesi, trova riscontro in una salsiera con presentatoio delle civiche raccolte del Castello Sforzesco di Milano, cui rinviamo per altri confronti, ma anche in un raro piatto di grandi dimensioni presentato in questo stesso catalogo al lotto successivo. Sul fondo etichetta di provenienza PIETRO ACCORSI ANTICHITÀ - TORINO
cm 8x25,2x17,8
A PASQUALE RUBATI BASKET, MILAN, CIRCA 1770
Bibliografia di confronto
R. Ausenda (a cura di), Museo d’Arti Applicate. Le Ceramiche, vol. II, Milano 2001, p.323 n. 316