CERAMICA. MAIOLICHE E PORCELLANE DAL XVI AL XIX SECOLO

gio 27 Giugno - gio 4 Luglio 2024
Asta online 1291
11

CRESPINA, CASTELDURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560 CIRCA

€ 1.000 / 1.500
Stima
Aggiudicazione
Valuta un'opera simile

CRESPINA, CASTELDURANTE, BOTTEGA DI LUDOVICO E ANGELO PICCHI, 1550-1560 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia con arancio, giallo, verde, blu, bruno di manganese nella tonalità nera, marrone e bianco di stagno; crespina formata a stampo con umbone centrale rilevato, orlo mosso e corpo sbalzato. La decorazione sul fronte raffigura il mito di Apollo e Dafne, rappresentato qui al culmine della narrazione, quando Dafne inseguita da Apollo si trasforma in un albero di lauro dopo aver ucciso il serpente Pitone, Lopera, che rappresenta uno dei miti più amati nel rinascimento, è un chiaro esempio dello stile e della fortuna della bottega Picchi, che produsse con modalità rapide e talvolta ingenue molte opere e servizi per grandi committenze. La suddivisione dello spazio centrato da alberelli, con un paesaggio incorniciato dalle nuvole a chiocciola e dal cielo al tramonto, fanno della crespina uno degli esempi più classici di questa fortunata produzione; diam. cm 24,2, diam. piede cm 10,5, alt. cm 6,2

 

A MOULDED BOWL (CRESPINA), CASTELDURANTE, WORKSHOP OF LUDOVICO AND ANGELO PICCHI, CIRCA 1550-1560