Oscar Ghiglia
(Livorno 1876 - Firenze 1945)
NATURA MORTA CON DRAPPO E MELE
olio su tela, cm 42x60,5
firmato in basso a sinistra
STILL LIFE WITH DRAPE AND APPLES
oil on canvas, 42x60,5 cm
signed lower left
Provenienza
Turati arte Milano
Collezione privata
Esposizioni
I postmacchiaioli, Roma, Palazzo Ruspoli -Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori 1993-1994, n. 100 ; Oscar Ghiglia dal ”Leonardo agli anni del Novecento italiano”; Livorno, Villa Mimbelli, 1996, n. 70; Cézanne, Fattori e il ‘900 in Italia, Livorno Villa Mimbelli, 1997-1998, n. 28; Arte in transizione 1885-1930, pittura italiana da alcune collezioni lombarde, Tortona, Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona,1 Novembre 2008-15 Marzo 2009, pp. 110.111, n.47;
Bibliografia
G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento italiano, Torino 1989, p. 201, 1989; A. Parronchi, Coloristi toscani fra Ottocento e Novecento, Firenze 1992, p. 99, tav. 68; 1993-1994, R. Monti e G. Matteucci (a cura di), I Postmacchiaioli, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Ruspoli -Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori 1993-1994), Roma 1993, p.124, tav 100; 1996, R. Monti, G .Matteucci e M.P. Winspeare (a cura di) Oscar Ghiglia dal ”Leonardo agli anni del Novecento italiano”, catalogo della mostra (Livorno, Villa Mimbelli, 1996) Roma, 1996, pp. 15 ,96, tav 70; 1997, R. Monti e E. Spalletti, (a cura di) Cézanne, Fattori e il ‘900 in Italia, (Livorno Villa Mimbelli, 1997-1998), Firenze, 1997, p.105, n. 28; 1997, G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento italiano, Torino 1997, p. 329; S.Fugazza, A. Guarnaschelli e Paul Nicholls, (a cura di) Arte in transizione 1885-1930, pittura italiana da alcune collezioni lombarde. Catalogo della mostra (Tortona, Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona,1 Novembre 2008-15 Marzo 2009), Milano 2008, pp. 110.111, n.47; L. Ghiglia e S. Zampieri, Oscar Ghiglia catalogo generale dipinti, Miano, 2022, n. 665, p.398.
La produzione matura di Ghiglia tratta principalmente i temi della natura morta e dei vasi di fiori: entrambi consentono all’artista di cristallizzare gli oggetti sulla base di un cromatismo smaltato. In questa natura morta il pittore crea un’equilibrata composizione scandita in tre momenti anche sul piano dello spazio. Al centro vediamo quattro mele, non forme astratte ma vera frutta, definite nelle loro diversità e appoggiate su di una tovaglia bianca, non perfettamente tesa ma appoggiata sul tavolo a creare morbide pieghe. Il fondo presenta uno squillante drappo di stoffa a righe e a bande di differenze larghezze di vivace cromia che riprendono il vivace colore dei frutti creando un raffinato gioco di stile.
Stefano Fugazza
(in: Arte in transizione 1885-1930, op. cit. p.110)