Importanti Dipinti Antichi - I

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Giovanni Ghisolfi

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Giovanni Ghisolfi

(Milano 1632-1683)

PREDICA DI UNA SIBILLA TRA LE ROVINE

olio su tela, cm 48x66

 

Provenienza: già Sestieri, Roma (1976);

collezione privata

 

Bibliografia:

A. Busiri Vici, Andrea Locatelli, Roma 1976, p. 23, figg. 23, 24; F. Arisi, Gian Paolo Panini e i fasti della Roma del 700, Roma 1986, p. 35, fig. 32; p. 239, n. 44; A. Busiri Vici, Giovanni Ghisolfi (1623-1683).Un pittore milanese di rovine romane, Roma 1992, p. 25, fig. 27 (illustrato a colori); p. 58, n. 11, ill.; D. R. Marshall, Early Panini reconsidered: the Esztergom Preaching of an Apostle and the relationship between Panini and Ghisolfi, in “Artibus et Historiae” 1997, 36, pp. 146-47; fig. 12; p. 195, nota 61.

 

Più volte pubblicato da Andrea Busiri Vici come opera di Giovanni Ghisolfi, il dipinto qui offerto è stato invece riferito da Ferdinando Arisi ai primi anni romani di Giovanni Paolo Panini sulla base di un’incisione settecentesca (nota peraltro anche a Busiri Vici) che ne riproduce la composizione sotto il nome del pittore piacentino. Lo stesso gruppo di personaggi compare poi nel capriccio di rovine del Musée de la Chartreuse di Douai (F. Arisi 1986, cit. p. 239, n. 46) che ripete il nostro con la sola sostituzione del tempio di Saturno alla piramide Cestia.

Più recentemente, David Marshall ha riconsiderato globalmente il corpus di opere attribuite alla prima attività di Panini, restituendone almeno un quarto ad Alberto Carlieri e una decina, tra cui appunto il nostro dipinto, a Giovanni Ghisolfi, che lo studioso pone giustamente tra i modelli di Gian Paolo Panini. La conferma a quest’ultimo della composizione nel museo di Douai, ispirata a quella qui offerta, è un chiaro esempio di tale influenza.