ARIETE ACCOSCIATO
Materia e tecnica: alabastro scolpito e levigato e lapislazzuli
La statuetta raffigurata un ariete accucciato con le zampe ripiegate sotto al corpo, la testa eretta, le corna ritorte rese a incisioni sottili che inquadrano le piccole orecchie, il muso allungato è caratterizzato da due grandi occhi globosi in lapislazzuli fissati con bitume di cui rimangono tracce alla periferia delle arcate oculari; la statuetta è modellata in tre blocchi distinti,quello anteriore, quello centrale e quello posteriore separati da solcature che ben rendono l’adipe dell’animale; un foro assiale ne attraversa il corpo dal torace alla piccola coda triangolare
Produzione: arte mesopotamica sumerica
Stato di conservazione: integro
Dimensioni: alt. cm 5,5, lung. cm 7,9
Datazione: III millennio a.C.
La statuetta trova confronto con quella di un piccolo toro proveniente dal palazzo reale di Ebla e conservata al Museo di Aleppo, n. inv. TM.78.6.320, datata 2400-2300 a.C.
Corredato di certificato di analisi metallografiche e microscopiche del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università la Sapienza di Roma in data 2 aprile 1990, che ne attesta l’autenticità
Bibliografia: G. Devoto, A. Molayem, Archeogemmologia. Pietre antiche-glittica. Magia e litoterapia, Roma, 1990, p.129, fig. 77
Il reperto è corredato da attestato di libera circolazione