RARISSIMA CISTA ACHEMENIDE IN ARGENTO
Materia e tecnica: lamina d’argento sbalzata e cesellata
Contenitore cilindrico con orlo appena estroflesso, liscio; al di sotto il registro figurato è limitato in alto da una guilloche fra due motivi a falsa cordicella ed in basso ancora da una guilloche con una sola cordicella. La decorazione principale presenta tre coppie di tori alati passanti, affrontati, le cui teste si fondono, ogni due, in un’unica testa che costituisce così una delle prese del vaso. Ognuna delle tre teste è resa a tutto tondo, aggettante, vuota internamente come si può verificare dall’interno della situla. Fra le coppie di tori un albero sacro di notevole plasticità con alto tronco da cui si dipartono foglie allungate triangoli, segnate da nervature; in alto altre foglie si allargano in un elemeno a ventaglio. Particolarmente curata risulta l’incisione dei dettagli nelle figure dei tori, con fasce muscolari profondamente segnate quasi a “onda” e il piumaggio delle ali, a tre ordini, ricurve in alto, contrapposte alla criniera ricciuta. Il fondo leggermente convesso è decorato con una baccellatura radiale da un cerchio centrale che prende l’aspetto di una grande rosetta a trentadue petali
Produzione: achemenide, Persia settentrionale
Stato di conservazione: integra, salvo piccole zone dissaldate
Dimensioni: alt. cm 10,5, diam. cm 17,2; g 696
Datazione: X-VIII sec. a.C.
Lotto dichiarato di interesse archeologico particolarmente importante ai sensi del D.Lgs. 42/02 con D.M del 13/4/2005