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(Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis secundum usum Romanae  

€ 11.000 / 12.000
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(Manoscritto miniato) Horae Beatae Mariae Virginis secundum usum Romanae  

Curiae [Firenze, circa 1480].                                             

Manoscritto miniato su pergamena in 8vo piccolo (123 x 87 mm), [220] carte,

la prima e lultima bianche. Specchio di scrittura 66 x 46 mm Testo su una 

colonna di 13 righe, in grafia gotica in inchiostro nero, titoli e alcune 

parole in rosso. 11 grandi iniziali miniate, di cui 5 più grandi aprono le

cinque parti delle Horae, ciascuna riquadrata da una ricca cornice composta

da larghe volute fitomorfe policrome (blu, azzurro, verde, rosso, rosa    

chiaro e scuro, arancione, giallo e oro) abitate da putti, angeli, uccelli,

palle dorate, il tutto su un fondo di oro fino. Le 6 iniziali più piccole 

contengono tutte una figura di giovane Santa a mezzo busto e sono         

riccamente miniate in verde, blu, rosso, rosa, giallo e oro. Il manoscritto

è inoltre magnificamente decorato, pagina dopo pagina, da numerose altre  

iniziali dorate o dipinte in blu e rosso, alte circa un centimetro, dalle 

quali si dipartono finissime decorazioni a svolazzo in blu o in rosso che 

si estendono lungo il margine, e da innumerevoli piccoli capilettera in   

oro, blu o rosso. Splendida legatura francese del Cinquecento, in         

marocchino rosso, riccamente decorata in oro a piccoli ferri, con al centro

di ciascun piatto un ovale con la Madonna e il Bambino, dorso a tre nervi,

fermagli in marocchino con agganci in ottone decorato, tagli dorati e     

goffrati lungo i margini. Al recto della sguardia volante anteriore e al  

primo foglio di testo antica nota di possesso di Gilbert Bouchel.         

   Splendido libro dore riccamente miniato. Contiene: Calendario cc.      

1-12v.; Ufficio della Vergine cc. 13-94v.; Ufficio della Passione cc.     

95-127v; Ufficio dei Morti cc. 129-185v.; Sette Salmi penitenziali e      

Litania cc. 187-212; Ufficio della Croce cc. 213-218.                     

   Ognuna delle 5 grandi iniziali miniate è posta in antiporta a una delle

sezioni in cui è suddiviso il testo. Quella che apre lUfficio della Vergine

raffigura la Madonna col Bambino in braccio contornata da due corone di   

cherubini; la sua ricca cornice contiene volatili, putti alati musicanti, 

e, alla sua base, una corona dalloro allinterno della quale era stato     

miniato lo stemma della committente, abraso. LUfficio della Passione è    

introdotto da uniniziale con al suo interno la figura di Cristo posta su  

fondo blu filigranato in azzurro. Il capolettera dellUfficio dei Morti,   

magnificamente miniato in rosa scuro, rosa chiaro, giallo e arancione,    

contiene uno scheletro, anchesso posto su fondo blu filigranato in azzurro.

Nelliniziale dei Sette Salmi è ritratto Re Davide con la lira in mano; in 

quella dellUfficio della Croce, Cristo che porta la croce su fondo verde  

filigranato.                                                              

   Provenienza: libro di preghiere esemplato a Firenze, come dimostra il  

calendario che contiene le feste di S. Zenobi (25 maggio) e di Santa      

Reparata (8 ottobre). Fu certo destinato ad una donna, clarissa o terziaria

francescana, perché contiene invocazioni alla Vergine pro devoto femineo  

sexu e perché indica come solenni le feste di San Francesco e Santa Chiara.

La proprietaria apparteneva ad una famiglia nobile, non identificabile dato

che lo stemma al margine inferiore della miniatura che introduce lUfficio 

della Vergine è abraso. Il manoscritto si inserisce pienamente nella      

produzione fiorentina della seconda metà del Quattrocento.                

Il codice è stato dichiarato dalla Regione Veneto di particolare interesse

e pertanto sottoposto alle norme di tutela previste dalla legge.