Maratta, Carlo
(Camerano 1625 – Roma 1713)
STUDIO PER UN ANGELO CROCIFERO
Matita rossa e tocchi di matita bianca su carta vergellata grigio-verde. mm 240x174.
La postura instabile e sospesa di questa figura giovanile, sensuale e plastica, induce a pensare si tratti di un angelo in volo. L’ipotesi si conferma nella perfetta somiglianza del volto e del movimento della capigliatura mossa dal vento dell’angelo recante doni alla Vergine Maria nella Madonna del Rosario con i Santi Domenico, Caterina da Siena, Vincenzo Ferrer e Oliva che Maratta dipinse nel 1695 per l’altare maggiore dell’Oratorio di Santa Cita a Palermo (Mezzetti, 84).
Anche nel dipinto siciliano l’angelo è obliquamente sbilanciato verso la sua sinistra ma regge nelle mani un cesto di doni elevato sopra la propria testa; l’impostazione delle braccia nel presente studio lascia invece ipotizzare che la figura sorregga una croce. E’ comunque possibile che il disegno costituisca una prima idea per la figura del dipinto siciliano.