(Diritto) ALCIATI, Andrea (1492-1550). […] Ad rescripta principum commentarii. De summa Trinitate. sacrosanct. eccl. Edendo. In ius vocando. Pactis. Transactionibus. His accessit eiusdem De quinque pedum praescriptione. Lugduni, apud Sebastianum Gryphium, 1537. [con:]
ALCIATI, Andrea (1492-1550). […] In digestorum, siue Pandectarum lib. XII., qui De rebus creditis, primus est Rubr. Si certum petatur, Commentarius longe doctissimus, atq[ue] utilissimus, Ab Autore nunc primum recognitus, & in lucem editus; Eiusdem interpretatio L. Bona fides ff. Depositi. His accessit index rerum ac uocum huius operis copiosissimus. Lugduni, apud Sebastianum Gryphium, 1538.
In folio (320 x 217 mm). [vi] pp. 476 colonne [12] pp. 316 colonne [10] pp. Testo su due colonne contornato da commento. Marca al frontespizio e al verso dell’ultima carta in entrambe le opere. Capilettera xilografici. Antica firma di appartenenza alla sguardia volante (Joseph Guadagnolus, 1650). Mezza pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso e al taglio inferiore. Difetti alla legatura; ampia gora a frontespizio, prime e ultime carte; gallerie di tarlo ai margini degli ultimi quaderni.
PRIMA EDIZIONE de In digestorum, sive Pandectarum lib. XII, che è un commento dell’Alciati al dodicesimo libro del Digesto di Giustiniano, dedicato al vescovo bolognese Alessandro Campeggio. Alciati è soprattutto noto per i suoi Emblemata, un lavoro in latino che conobbe una straordinaria diffusione, ma fu anche autore di un ragguardevole numero di opere di giurisprudenza.