(Diritto) FEA, Carlo (1753-1836). Dei diritti del principato sugli antichi edifizj publici sacri e profani in occasione del panteon di Marco Agrippa. Memoria dell'avvocato D. Carlo Fea presidente alle antichità romane e al Museo Capitolino. Roma, pel Fulgoni, 1806. [con:]
Annotazioni alla memoria sui diritti del Principato sugli antichi edifizj publici sacri e profani dell’avvocato D. Carlo Fea […]. Roma, Lazzarini, 1806. [con:]
L’integrità del Panteon di M. Agrippa ora S. Maria ad Martyres rivendicata al Principato dall’avvocato D. Carlo Fea […]. Roma, Lazzarini, 1807. [con:]
Conclusione per l’integrità del Panteon di M. Agrippa ora S. Maria ad Martyres rivendicata al Principato dall’avvocato D. Carlo Fea […]. Roma, presso Lazzarini, 1807.
In 4to piccolo (202 x 132 mm). 24 xiii [i] 126 [2] 97 [3] 69 [3] pp. Xilografia raffigurante il Pantheon ai frontespizio e 4 tavole calcografiche ripiegate. Bella legatura coeva in mezzo vitello marezzato, dorso con tassello e ricche decorazioni dorate, piatti rivestiti in carta marmorizzata, tagli blu. Occasionali tracce del tempo ma nel complesso copia ottima.
Insieme di opere scritte dall’avvocato Fea, commissario alle antichità dello Stato Pontificio, in merito alla pericolosità del forno della Palombella, di proprietà della famiglia Cucumos, addossato al Panteon e quindi dannoso al monumento. La causa intentata da Fea iniziò nel 1805 e si concluse nel 1807 con la sua sconfitta. Il forno fu poi distrutto nel 1881, confermando la validità delle accuse, talora violente, del Fea.