Collezione di centoquarantadue (142) reperti dichiarati di interesse
archeologico particolarmente importante con D.S.R. 10/02/2004
La Collezione comprende centoquarantadue reperti e proviene essenzialmente
da necropoli ed insediamenti apuli-lucani preromani del territorio delle
province di Bari e di Foggia, databili fra il VI ed il III sec. a.C.; vi
sono rappresentate le classi vascolari più significative del periodo in
Magna Grecia compresa la ceramica di importazione greca, tanto attica
quanto corinzia, di età arcaica.
La Collezione quindi è sia di grande interesse storico artistico che
scientifico per la ricostruzione dei rapporti commerciali tanto con le
città greche della madrepatria quanto con le colonie dellarco ionico, in
particolare Taranto e Metaponto.
Interessante è la presenza di un cospicuo numero di vasi attici e corinzi,
fra i quali assolutamente rara e notevole per la qualità e originalità
della raffigurazione è la lekythos a figure nere riportante il mito di
Eracle che cattura i Cercopi.
Molto nutrito è il gruppo delle ceramiche geometriche di produzione
indigena sia peuceta che daunia, con esemplari di bella qualità
Rappresentata da pochi ma significativi reperti è anche la produzione
coloniale di età arcaica che comprende una bella coppa di tipo ionico, una
kylix ed unoinochoe trilobata; la ceramica a vernice nera mostra esempi di
oggetti tecnicamente assai raffinati, opera di officine che avevano
raggiunto un alto standard qualitativo fra il V ed il IV sec. a.C. La
ceramica suddipinta e nello stile di Gnathia offre unesecuzione molto
raffinata delle decorazioni e una grande varietà di forme come un raro
askos dipinto con tralci di pampini e una bella epichysis a rocchetto. La
ceramica a figure rosse presente nella Collezione esprime sempre un buon
livello di esecuzione, come nel caso dellhydria attribuibile al Pittore del
Primato con una Menade in corsa.
Anche i diversi esemplari di coroplastica sono eseguiti con matrici di
ottima qualità
Chiude la Collezione un piccolo nucleo di monete bronzee la cui provenienza
è più difficilmente determinabile.
Ventiquattro vasi di ceramica indigena
Olla con orlo a imbuto
Materia e tecnica: argilla beige chiaro, ingubbiatura camoscio, vernice
bruna e paonazza, modellata a tornio lento
Grande olla con orlo ad imbuto, corpo globulare schiacciato ai poli, anse a
nastro schiacciato, impostate obliquamente sulla massima espansione,
alternate a protomi in forma di mano stilizzata
Decorazione: a motivi geometrici con archi penduli, fasce e linee
parallele
Produzione: ceramica subgeometrica daunia
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 20,7; diam. bocca cm 20,5
Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C.
Cfr.: E. M. De Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977
Brocca con labbro orizzontale
Vicino alla forma, VII, 5 De Juliis1977
Materia e tecnica: argilla beige chiaro, ingubbiatura camoscio, vernice
bruna e paonazza, modellata a tornio lento
Labbro orizzontale, collo indistinto, corpo globulare leggermente
compresso, fondo piatto, ansa a nastro verticale e sormontante impostata
dallorlo alla massima espansione e decorata con due bottoni
Decorazione: sullorlo fasce parallele in bruno e paonazzo che si ripetono
analogamente sul corpo. Sulla massima espansione inquadrata fra due fasce
banda a motivi geometrici, sul fondo del vaso doppi archi di cerchio
penduli
Produzione: ceramica subgeometrica daunia
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 20,4; diam. bocca cm 12,6
Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C.
Cfr.: E.M. De Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977
Grande stamnos
Materia e tecnica: argilla beige chiaro, ingubbiatura camoscio, vernice
bruna, modellato a tornio veloce
Orlo a colletto, spalla appiattita, corpo ovoidale, fondo piatto, anse a
bastoncello verticali impostate sulla spalla
Decorazione: sulla spalla tralcio orizzontale di foglie, sul ventre fasce
in bruno
Produzione: ceramica subgeometrica daunia
Stato di conservazione: integro, vernice evanide
Dimensioni: alt. cm 24,6; diam. bocca cm 10,6
Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C.
Due oinochoai a bocca trilobata
Materia e tecnica: argilla beige chiaro, ingubbiatura camoscio, vernice
bruna e paonazza, modellate a tornio veloce
Bocca trilobata pronunciata da due apicature, corpo ovoide, fondo piatto e
piede troncoconico, ansa a nastro impostata dallorlo alla massima
espansione
Decorazione: sulla spalla motivo gocce radiali, sul ventre fasce alternate
in bruno e in bruno e paonazzo
Produzione: ceramica subgeometrica daunia
Stato di conservazione: integra una, priva dellansa laltra, cadute di
colore
Dimensioni: alt. cm 19,7 e cm 16,2; diam. bocca cm 7,9 e cm 6,2
Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C.
Sei brocche
Materia e tecnica: argilla beige chiaro, ingubbiatura camoscio, vernice
bruna e paonazza, modellate a tornio veloce
Brocche con labbro circolare, appiattito o svasato, corpo globoso o ovoide,
ansa a nastro impostata dallorlo alla spalla, fondo piatto o piede
troncoconico
Decorazione: a fasce alternate in bruno e paonazzo
Produzione: ceramica subgeometrica daunia
Stato di conservazione: integre ad eccezione di una priva della bocca
Dimensioni: alt.da cm 20,4 a cm 11,9; diam. bocca cm 7,9 e cm 6,2
Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a.C.
Fanno parte inoltre della ceramica indigena: due askoi dauni, uno dei quali
anulare, un krateriskos, un coperchio di stamnos, una pisside, unolletta
biansata, una coppetta monoansata ed una lekythos tutti decorati a fasce e
motivi geometrici; tre kantharoi subgeometrici peuceti, decorati a reticolo
e motivi geometrici, un grande cratere a colonnette ed una coppa peuceti
Sei vasi di ceramica di importazione
Kotyle corinzia
Materia e tecnica: argilla beige, ingubbiatura camoscio, vernice bruna e
paonazza, modellata a tornio veloce
Orlo diritto, vasca troncoconica, piede a disco, anse a bastoncello
impostate obliquamente sotto lorlo
Decorazione: trattini a tremolo sotto il labbro, fasce alternate in bruno e
paonazzo
Produzione: ceramica corinzia
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 5,2, diam. orlo cm 7,6
Datazione: VI sec. a.C.
Tre lekythoi attiche a figure nere e a fondo bianco
Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente e bianca;
suddipinture in bianco e paonazzo, dettagli resi a graffito, modellate a
tornio veloce
Tutte con bocchello di forma troncoconica rovescia, collo sottile
cilindrico a profilo concavo, indistinto, spalla obliqua, corpo ovoide
rastremato verso il basso, ansa a nastro impostata verticalmente dal collo
alla spalla, piede troncoconico
Decorazione accessoria: bocchello ed esterno dellansa verniciati, spalla
con falsa baccellatura e catena di boccioli di fiori di loto; parte