Testa di sacerdote di Bel
Materia e tecnica: calcare biancastro scolpito e levigato
Testa di sacerdote di Bel in posizione frontale, indossa il modius, tradizionale copricapo dei sacerdoti di Palmira, alto e spartito in tre settori da linee verticali; sulla fronte si intravede la fodera interna; una ricca ghirlanda di foglie di quercia sostiene al centro un busto maschile paludato con sulla testa un modio analogo. Il volto è caratterizzato da una fronte bassa, sopracciglia ad incisione, occhi con indicazione della palpebra, della pupilla e dell’iride tramite incisioni, naso rettilineo con profonde solcature alla base, bocca semichiusa con labbra sporgenti, mento arrotondato, due profonde solcature semicircolari sul collo ne indicano l’etàmatura, le orecchie sono molto stilizzate; nella parte posteriore si conserva la lastra da cui sporgeva in altorilievo
Produzione: Palmira
Stato di conservazione: integra con lievi scheggiature
Dimensioni: alt. cm 33
Datazione: II-III sec. d.C.
Cfr.: L. Nigro, I rilievi palmireni di Federico Zeri nei Musei Vaticani in Zenobia il sogno di una regina d’Oriente, Milano 2002, pp. 39-43, figg. 35, 37; Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri, a cura di A. De Marchi, Milano 2012; M.A.R. Colledge, The Art of Palmira, London 1976
Per questo oggetto la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei ha avviato il provvedimento di vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004