Mattia Bolognini
(Montevarchi, Arezzo 1605-Siena 1667)
GIUSEPPE VENDUTO DAI FRATELLI
olio su tela, cm 109x130
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Provenienza: collezione privata, Trequanda (Siena)
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Bibliografia: M. Ciampolini, Pittori senesi del Seicento, vol. 1, pp. 32-33, 37 tav. 31
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L’opera qui proposta, proveniente da una collezione storica senese e pubblicata nel recente repertorio dei pittori senesi del Seicento di Marco Ciampolini, è da riferirsi a Mattia Bolognini, pittore originario di Montevarchi probabilmente formatosi a Firenze presso Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni. Documentato a Siena dal 1636, Bolognini dimostra nella sua produzione un continuo confronto con le opere di Bernardino Mei, dal quale riprende la fluidità formale e talune citazioni di cruda realtà , senza dimenticare gli insegnamenti ricevuti durante la sua formazione. Tale cultura si ritrova nel nostro dipinto raffigurante Giuseppe venduto dai fratelli “dello stesso gusto tra Giovanni da San Giovanni, Tornioli e Mei con figure che rammentano il giovane Livio Mehusâ€. Si tratta di un'opera stilisticamente affine al Sant’Antonio da Padova attacca la gamba tagliata di San Clemente a Pelago, firmata e datata 1647. In tale capacità di riuscire a dialogare con la scuola fiorentina e nel perpetuare gli insegnamenti di Bernardino Mei va quindi rintracciata l’importanza del pittore.
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