Quattro oggetti a vernice nera
Beazley, forma VII
Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice bruna, suddipinture in bianco avorio, modellati a tornio veloce
Oinochoe con bocca a cartoccio, collo troncoconico distinto dalla spalla; corpo ovoide allungato inferiormente, fondo piatto, ansa a nastro impostata verticalmente dall’orlo alla spalla decorata sul collo, sul ventre e sotto l’ansa motivo fitomorfo lanceolato tra girali vegetali, sulla spalla falsa baccellatura. Il resto del vaso, l’interno della bocca e l’ansa sono interamente verniciati, la parte inferiore del piede risparmiata; piccolo skyphos con labbro rettilineo e corpo troncoconico fortemente allungato verso il basso, piede troncoconico, anse a bastoncello impostate obliquamente sull’orlo, decorato in bianco con puntini e pampini stilizzati; due vasetti miniaturistici (4)
Produzione: ceramica etrusca, Gruppo Sokra
Stato di conservazione: tre integri, incrostati, skyphos privo di un’ansa
Dimensioni: alt. cm 25, cm 9,3 e cm 1
Datazione: fine IV sec. a.C.
Cfr: J.D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, Oxford 1947
Questa oinochoe, appartiene al Gruppo Sokra, chiamato così dalla firma Sokra(tes) inscritta dall’artigiano, verosimilmente un greco emigrato in Etruria, sotto il piede di una kylix proveniente da Faleri. Fra i caratteri distintivi del Gruppo spicca l’uso delle suddipinture in bianco latte che hanno fatto sì che questi vasi vengano anche chiamati “Gruppo del Fantasma”