Giovan Battista Beinaschi
(Fossano 1636-Napoli 1688)
SAN FRANCESCO
olio su tela, cm 134x95,5
Il dipinto è corredato da parere scritto di Stefano Causa, marzo 2013
“Il dipinto è un notevole esempio di come si possa variare, grazie ad una pittura brillante, l’iconografia di un quadro da capoletto di tema devozionale. Il Beinaschi, pittore di origini settentrionale ma di acclimatazione napoletana (è documentato in città nel 1660), stabilì la propria reputazione in alcune importanti imprese ad affresco della città (come nei Santi Apostoli o in Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone). I suoi dipinti da cavalletto, relativamente più rari, sono solitamente di buona, e spesso eccellente qualità . Nel caso in esame, databile verso i primi anni 1680, alcune soluzioni (come nella scrittura sciolta e abbreviata della manica) provano a contemperare la lezione di Giordano con la cultura figurativa, ormai storicizzata, del tardo – caravaggismo meridionale (vengono a mente i nomi di Vaccaro e dello stesso Cavallino)”.
Bibliografia di riferimento: V. Pacelli, F.Petrucci, Giovan Battista Beinaschi pittore barocco tra Roma e Napoli, Roma 2011