Pittore francese, sec. XVII
MARINA CON INSENATURA, TORRE, FIGURE E VELIERI
olio su tela, cm 98,5x137
La composizione e la tipologia delle figure e delle navi, ambientate in una marina mediterranea, si ritrovano nelle opere di Andrien Manglard, a cui il nostro dipinto può essere avvicinato. Pur essendo ancora difficile stabilire un sicuro ordine cronologico per le marine dell’artista, come sottolineato dall'autrice della monografia Silvia Maddalo, la nostra opera potrebbe essere messa in relazione con alcune marine pubblicate dalla studiosa (nn. 5-32), con alcuni disegni dell'artista, per la maggior parte conservati presso il Musée des Arts Décoratifs de Parigi e con le due serie d’incisioni di vedute realizzate tra il 1753 e 1754. Va evidenziato inoltre che il motivo delle figure in riposo, le tipologie architettoniche, le navi realizzate in maniera dettagliata e precisa e la luminosità che pervade i dipinti, sono aspetti caratteristici di Manglard che si ritrovano anche nella presente opera come del resto l’organizzazione equilibrata e non sovraccarica della composizione.
Al gruppo di marine confrontabili con il nostro dipinto se ne possono inoltre aggiungere alcune passate sul mercato antiquario come La Veduta di porto, Sotheby’s Londra, 8 dicembre 2004 lotto 47 (Maddalo 1982, n. 10) e la Scena di porto con le rovine di una fortezza, Sotheby’s New York, 28 gennaio 2000, lotto n. 94, in cui si ritrova il medesimo utilizzo della torre che funziona da quinta.
Bibliografia di riferimento: S. Maddalo, Adrien Manglard, 1695-1760, Roma 1982.
MARINA CON INSENATURA, TORRE, FIGURE E VELIERI
olio su tela, cm 98,5x137
La composizione e la tipologia delle figure e delle navi, ambientate in una marina mediterranea, si ritrovano nelle opere di Andrien Manglard, a cui il nostro dipinto può essere avvicinato. Pur essendo ancora difficile stabilire un sicuro ordine cronologico per le marine dell’artista, come sottolineato dall'autrice della monografia Silvia Maddalo, la nostra opera potrebbe essere messa in relazione con alcune marine pubblicate dalla studiosa (nn. 5-32), con alcuni disegni dell'artista, per la maggior parte conservati presso il Musée des Arts Décoratifs de Parigi e con le due serie d’incisioni di vedute realizzate tra il 1753 e 1754. Va evidenziato inoltre che il motivo delle figure in riposo, le tipologie architettoniche, le navi realizzate in maniera dettagliata e precisa e la luminosità che pervade i dipinti, sono aspetti caratteristici di Manglard che si ritrovano anche nella presente opera come del resto l’organizzazione equilibrata e non sovraccarica della composizione.
Al gruppo di marine confrontabili con il nostro dipinto se ne possono inoltre aggiungere alcune passate sul mercato antiquario come La Veduta di porto, Sotheby’s Londra, 8 dicembre 2004 lotto 47 (Maddalo 1982, n. 10) e la Scena di porto con le rovine di una fortezza, Sotheby’s New York, 28 gennaio 2000, lotto n. 94, in cui si ritrova il medesimo utilizzo della torre che funziona da quinta.
Bibliografia di riferimento: S. Maddalo, Adrien Manglard, 1695-1760, Roma 1982.