Arcangelo Salimbeni
(Siena 1536?-1580 ca.)
ADORAZIONE DEI PASTORI
olio su tavola, cm 134x105, senza cornice
L’opera è corredata da parere scritto di Gabriele Fattorini, Siena, 20 giugno 2012, del quale riportiamo di seguito le parti salienti.
Lo studioso attribuisce con certezza l’opera ad Arcangelo Salimbeni ripercorrendo le fasi dell’attività dell’artista e del suo ruolo a Siena. “La mano di Arcangelo [Â…] vi si riconosce agevolmente, scorrendo le tipiche fisionomie degli angeli di memoria beccafumiana, certi volti tipicamente squadrati come quello del San Giuseppe (debitore piuttosto della lezione del Riccio), l’etereo dettaglio di paesaggio con l’annuncio ai pastori (associabile agli sfondi della predella del Carmine o dell’Estasi di Santa Caterina chigiana) e non ultima la snella figura della Vergine (da confrontare con quella del Compianto del Monte dei Paschi)”. Lo studioso sottolinea inoltre come non manchi un’assonanza con opere di Marco Pino come l’Adorazione dei pastori, Santi Severino e Sossio e con quelle di Sodoma come La Natività affrescata sulla Porta Pispini di Siena.