Scultura in giada, Cina, inizi XIX secolo, raffigurante una coppia di anatre mandarine che sorreggono nel becco un ramo con due grossi fiori di peonia, intagliate a giorno in modo da avvolgere i corpi dei due animali, i quali presentano incisi sulla superficie, in corrispondenza delle ali, delle terga e sulla testa, motivi decorativi a leggero rilievo greche, volute, spirali quadrate- ispirati alla decorazione dei bronzi arcaici di epoca Shang (XVI-XI secolo a.C.). In modo naturalistico sono invece trattati i fiori e i dettagli anatomici degli animali, quali i piedi palmati visibili sotto il corpo dove sono accennate a leggero rilievo le zampe reclinate. La giada è di colore bianco latte con numerose inclusioni ferrose che determinano le macchie e venature rosso ruggine su vari punti della superficie, alt. cm 10x15, su base in legno sagomata