Tanagrina Materia e tecnica: argilla figulina rosata; modellata a stampo; interno cavo, foro di sfiato posteriore Figura femminile stante, col peso insistente sulla gamba sinistra, mentre la gamba destra è flessa leggermente e piegata indietro; la testa, volta leggermente verso sinistra; il braccio sinistro è disteso; la mano destra si appoggia sul fianco, sotto al mantello; porta i capelli raccolti nellacconciatura a melone, indossa un lungo chitone plissettato e un himation, drappeggiato sulle spalle che lavvolge completamente Produzione: Magna Grecia Stato di conservazione: integra Dimensioni: alt. cm 21,5 Datazione: IV-III sec. a.C. 600/900 La produzione nata in Attica nel IV sec. a. C. è nota soprattutto per gli esemplari ritrovati a Tanagra che hanno determinato la denominazione corrente di tanagrine, ma è stata imitata in tutto il bacino del Mediterraneo