Una selezione di opere dell' 800 italiano

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Francesco Netti

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Francesco Netti

(Santeramo In Colle (Bari) 1832 - Napoli 1894)

NUDO DI DONNA SU UNA OTTOMANA

olio su tela, cm 70x110,5

 

Bibliografia

Inedito

 

L'opera è accompagnata da uno studio della Prof. Christine Farese Sperken, in data 4 febbraio 2011, di cui riportiamo il seguente estratto:

 

"Il dipinto va messo in relazione con il viaggio di Netti, nell'estate del 1884, in Turchia, dove rimase per circa due mesi. Il soggiorno nell'Oriente mediterraneo fu di enorme importanza per la produzione dell'artista che venne finalmente a contatto diretto con quel mondo esotico, tanto decantato dai pittori dell'Ottocento, a partire da Eugène Delacroix. Le esperienze fatte nei luoghi visitati si concretizzano in una serie di luminosi paesaggi, realizzati ad acquerelli, e in disegni e schizzi ad olio, che avrebbero costituito la base per la produzione orientale di Netti, molto più copiosa e variegata di quanto si sia ritenuto inizialmente. Il nostro dipinto, di grandi dimensioni, il che fa pensare alle intenzioni dell'artista - poi abbandonate, giudicando lo stile bozzettistico e le zone incomplete - di creare un'opera importante, forse per un'esposizione ufficiale, sembra essere una variante dell'Odalisca (cfr. Christine Farese Sperken, Netti, Electa Napoli 1996, tav. LIV, p. 127), quella figura di donna nuda, sdraiata supina su una ottomana e avvolta da un'atmosfera palesemente erotica, in un interno ricco di tappeti, di stoffe preziose e di oggetti orientali. La giovane del quadro in questione, invece, dai lunghi capelli corvini, ondulati e ornati da una retina dorata, si offre allo sguardo dello spettatore in tutta la sua nudità morbida e sensuale; solo alcuni veli trasparenti le sfiorano il braccio destro e la parte inferiore delle gambe. Paragonabile alla nostra Odalisca appare il Nudo di donna (si veda Ch. Farese Sperken, cit., n. IL, p. 122), probabilmente un primo studio per la bellissima Siesta (1884) della Pinacoteca Provinciale di Bari, una delle opere principali dell'artista. Nel bozzetto suddetto incontriamo una ottomana molto simile e la stessa pittura generosa, a larghe pennellate aperte, che caratterizzano lo sfondo indistinto. Nel dipinto in discussione lo sfondo è tenuto in un rosso-scuro molto intenso, con sfumature arancione e marrone, un efficace contrasto con il corpo bianco della donna che, a differenza degli altri elementi, è rifinito in tutti i particolari, compresi i braccialetti e la retina dorata".

 

Christine Farese Sperken