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Paolo Troubetzkoy

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Paolo Troubetzkoy

(Intra 1866 - Suna 1938)

RITRATTO DI FRANCESCO CRISPI

bronzo patinato, alt. cm 42, su base in legno, cm 7

firmato

 

Provenienza

Collezione privata, Milano

 

Esposizioni

Paolo Troubetzkoy. I ritratti, Civico Istituto di Cultura Popolare, Luino – Chiesa di Santa Maria Maddalena, Viro Gambarogno, 7 giugno – 2 agosto 1998, n. 4

 

Bibliografia

Paolo Troubetzkoy. I ritratti, catalogo della mostra (Civico Istituto di Cultura Popolare, Luino – Chiesa di Santa Maria Maddalena, Viro Gambarogno, 7 giugno – 2 agosto 1998) a cura di S. Rebora, Milano 1998, pp. 24, 62 n. 4

 

Dell'opera esiste anche una versione in gesso patinato conservato al Museo del Paesaggio di Verbania Pallanza: da una scheda ad esso dedicata è tratto il seguente testo:

 

"Nella primavera del 1892, Troubetzkoy si recò a Napoli, dove conobbe Gabriele D'Annunzio, che gli aveva dedicato una recensione molto favorevole sulle colonne de Il Mattino in occasione della vittoria dello scultore al concorso per il monumento a Garibaldi a Napoli. Troubetzkoy, oltre a realizzare durante questo soggiorno un ritratto assai espressivo del poeta e letterato, ebbe anche modo di eseguirne uno di Francesco Crispi (Ribera 1818-Napoli 1901). "Ritornato a Milano lo scultore, quel busto di Crispi, accompagnato da un altro del Caprivi, va ad alloggiare all'Hotel Cavour, per una buona idea del proprietario che così solennemente vuol ricordare la firma del trattato della Triplice Alleanza compiuto nel suo albergo l'8 novembre del 1890" (R. Giolli, 1913, p. 17). Non si sa se il busto conservato all’epoca presso l'Hotel Cavour di Roma fosse in gesso o in bronzo; l'opera in questione comunque, nel dicembre successivo, fu esposta dallo scultore alla mostra annuale della Famiglia Artistica di Milano proprio insieme al ritratto di D'Annunzio. Per taglio e soluzione formale, il busto di Francesco Crispi s'inserisce agevolmente in quella serie di ritratti che Troubetzkoy realizzò all'inizio degli anni novanta, specialmente quelli del conte Antonio Durini, Lorenzo Ellero e quello più tardo di Luigi Manzotti".

 

S. Rebora in Paolo Troubetzkoy 1866-1938, catalogo della mostra (Museo del Paesaggio, Verbania Pallanza, 29 aprile-29 luglio 1990) a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, Torino 1990, p. 91