D’ANNUNZIO, Gabriele (1863-1938). Alla piacente. Carmen Votivum.
(1927).
In 8vo oblungo (160 x 245 mm). [38] carte, di cui la prima e l’ultima
bianche. Testo calligrafico impresso in rosso e in nero. Piena pelle
editoriale rossa, piatti riquadrati da filetto dorato, “D’Annunzio” in
oro al dorso, sguardie marmorizzate. Abrasioni alla legatura, due
macchioline sotto alla dedica.
La pubblicazione, priva di indicazioni editoriali, ha al recto
della prima carta la seguente dedica autografa, firmata e datata:
“ne la dolce melode della sera le anella / de’ tuoi capelli fulvi di Gorgone
rosseggiano / nella mia inquieta mano, o Violante .. / … Giova
ciò solo che non muore, e solo per / noi non muore, ciò che muor
con noi./ Gabriele d’Annunzio / 10 febbraio 1928.” I versi finali sono
di Pascoli, già citati da D’Annunzio ne La contemplazione della morte
del 1912.