(Illustrati 500 – Architettura – Verona) SARAINA, Torello. De origine
et amplitudine civitatis Veronae. Eiusdem De viris illustribus
antiquis Veronensibus. De his, qui potiti fuerunt dominio ciuitatis
Veronae. De monumentis antiquis urbis, & agri Veronensis. De
interpretatione litterarum antiquarum. Index praeterea huius
operis in calce additus est. Veronae, ex officina Antonii Putelleti,
1540.
In folio (313 x 220 mm). 66 [4] carte. Frontespizio con marca tipografica,
ritratto di Giovan Francesco Caroto al verso, una grande
tavola xilografica più volte ripiegata e 29 grandi xilografie a doppia
e piena pagina, di cui 4 ripiegate. Altra marca tipografica in fine.
La collazione dell’opera, che risulta completa, è come segue: A-B4
C4 (due carte giunte e ripiegate) D-E2 [F]2 G4 H-L2 2L2 3L2 (due carte
giunte e ripiegate) 4L2 (due carte giunte e ripiegate) M6 N-T4.
Frontespizio un po’ ingiallito ai bordi, minimo strappo alla piegatura
centrale della tavola con il teatro romano, per il resto perfetto.
Legatura di primo Novecento in piena pergamena, dorso a nervi
con titolo calligrafico. Etichetta della libreria Rappaport di Roma ed
ex libris di Girolamo D’Adda Salvaterra.
Splendida copia, completa e fresca, con incisioni nitidissime.
Prima edizione di questa opera dedicata alle antichità e
all’architettura di Verona, magnificamente illustrata da grandi xilografie
realizzate dal pittore veronese Giovan Francesco Caroto,
che raffigurano il teatro romano (tavola più volte ripiegata e spesso
assente) e altri monumenti, oltre a numerosi dettagli architettonici
e ad una mappa di Verona su due pagine. Girolamo D’Adda
Salvaterra (1815-1881) fu un erudito bibliofilo e collezionista che
“riunì con intelligenza d’amore e sicura competenza manoscritti,
codici miniati, incunaboli, prime edizioni introvabili e talora uniche
che imposero la sua fra le biblioteche private milanesi di maggior
rilievo” (Treccani).
Sander 6738. Mortimer Italian 462.