(Letteratura italiana del Cinquecento)
CASTIGLIONE, Baldassarre. Il libro del cortegiano del conte Baldesar
Castiglione. Venetiis, (per Alvise Tortis), 1539.
In 8vo piccolo (145 x 95 mm). 210 carte (assenti le ultime due, presumibilmente
bianche dato che registro e colophon si trovano alla
carta 210v). Marca di Alvise Torti al frontespizio, testo in corsivo
con ricorrenti note di diverse mani antiche, piccola traccia di tarlo
alle prime tre carte, margini talora un po’ corti. Legatura settecentesca
in piena pelle (qualche abrasione), dorso a nervi con tassello
e filetti dorati, ex libris nobiliare settecentesco di Joseph Thaddäus
Franz Johannes Graf von Belsberg, Primer und Langenstein.
Le note più ricorrenti, datate dal primo luglio al 19 febbraio
dell’anno successivo, sono in italiano, francese e tedesco e
presumibilmente attribuibili al proprietario Joseph Graf von Belsberg.
SI AGGIUNGE:
TASSO, Torquato. Il Rinaldo del signor Torquato Tasso. Novamente
ricorretto, et ristampato con gli argomenti a ciascun canto,
& la tavola delle materie principali. In Mantova, appresso
Francesco Osanna, 1582.
In 4to piccolo (200 x 147 mm). [viii] 104 pp. Armi del dedicatario
Vincenzo Gonzaga al frontespizio, marca tipografica in fine, iniziali
e fregi xilografici, testo in corsivo su due colonne. Un paio di macchie
marginali, qualche macchiolina d’inchiostro. Legatura posteriore
in mezza pelle, piatti marmorizzati, dorso liscio con titoli e
decorazioni in oro, tagli azzurri. Ex libris figurato di primo ‘900.
Opera giovanile del Tasso, qui nuovamente impressa da
Francesco Osanna, stampatore in Mantova, che dedica l’edizione
a Vincenzo I Gonzaga. “Argomenti” in rima, riquadrati, all’inizio di
ciascun canto.
SI AGGIUNGE:
BEMBO, Pietro. Le prose di M. Pietro Bembo, nelle quali si ragiona
della volgar lingua […] divise in tre libri, e di nuovo aggionte le
postille nel margine, e reviste con somma diligenza da M. Lodovico
Dolce. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1561.
In 12mo (136 x 76 mm). [lii] 258 [2] pp. Titolo in cartiglio al frontespizio,
marca tipografica all’inizio e in fine, ritratto xilografico di
Bembo, iniziali e fregi, testo in corsivo. Pergamena flessibile coeva
con titolo manoscritto al dorso. Antica nota di possesso alla sguardia
volante, timbro di Alessandro Magnaguti al verso del frontespizio,
pallida gora all’angolo superiore delle ultime carte, resti di
bindelle, per il resto copia molto buona.
SI AGGIUNGE:
(Aldina) SANNAZZARO, Iacopo. Opera omnia Latine scripta,
nuper edita. Aldus, 1535 (Venetiis, in aedibus haeredum Aldi
Manutii, et Andreae Asulani soceri, mense Septembri, 1535).
[Legato con:]
SILIUS ITALICUS, Gaius. Opus de secundo bello Punico. (Impressum
Lugduni, expensis Bartholomei Troth, 1514. mense
Ianuario).
Due opere in un volume in 8vo (144 x 87 mm). 40 63 [1] carte.
[196] carte. Testo in corsivo. Ancora aldina al frontespizio e in fine
della prima opera. Seconda opera con belle iniziali xilografiche.
Piena pergamena antica, dorso a nervi con titolo manoscritto. Carta
BB1 della seconda opera supplita in bella grafia cancelleresca,
antiche firme di appartenenza cassate con strisce d’inchiostro ai
frontespizi e altri minori difetti.
(4 volumi)