(Liturgia Bizantina) Euchologion. (Venetiis, Typos Koumadou
[Giovanni Leoncini], 1566).
In 4to (201 x 142 mm). [308] carte. Frontespizio architettonico con
titolo in rosso, xilografia a piena pagina della Crocifissione all’inizio
del testo, che è tutto in lingua greca (ad eccezione della frase al
colophon “Tutti sono quaderni”) ed impresso in rosso e nero; iniziali
impresse in rosso, molte con piccolo fregio in rosso anch’esso,
decorazioni xilografiche, marca xilografica con faina rampante in
scudo, in cornice, al colophon. Piena pergamena coeva con titolo
manoscritto al dorso (sbiadito). Frontespizio con qualche piccolo
foro e un po’ polveroso, carte occasionalmente ingiallite (raramente
brunite), margine superiore corto e talora rifilato, assente ab
origine il bifolio centrale del quaderno “o”.
RARA EDIZIONE di uno dei principali libri liturgici della
Chiesa ortodossa e delle Chiese orientali cattoliche. La prima edizione
a stampa dell’Euchologion fu pubblicata a Venezia nel 1526.
L’editore e libraio Giacomo Leoncini fu attivo a Venezia dal 1560,
ove, avendo acquisito il materiale tipografico di Andrea Cunadis
(di cui continuò ad utilizzare la marca) e di Damiano Santa Maria,
pubblicò varie edizioni di opere liturgiche in caratteri greci.