ALBARELLO
MONTELUPO, TERZO QUARTO SECOLO XV
Maiolica rivestita di smalto bianco dipinta in policromia con blu di cobalto, verde ramina e giallo citrino.
Alt. cm 19, diam. bocca cm 9, diam. piede cm 8,7.
Provenienza
Collezione Frizzi Baccioni, Firenze;
Semenzato, Firenze, 27-28 maggio 2006, lotto 590;
Collezione privata, Firenze
Bibliografia
M. Marini, Passione e Collezione. Maioliche e ceramiche toscane dal XIV al XVIII secolo, catalogo della mostra, Firenze 2014, p. 85 n. 40
L’albarello ha corpo cilindrico ristretto al centro, rastremato alla spalla e al piede e poggiante su base piana. Il collo è basso con imboccatura larga dall’orlo appena aggettante a profilo arrotondato.
Il corpo è interamente ricoperto da smalto bianco, grasso, anche all’interno e sotto il piede. Un motivo decorativo a fasce parallele, una delle quali a piccoli segni e con un orientamento opposto rispetto al corpo, corre lungo il collo. Sul corpo corre un ornato a foglie sottili blu, alternate a tratti manganese, su un sottile stelo sinuoso, compreso entro riquadri delimitati da fasce parallele separate da linee blu e verde.
L’attribuzione dell’opera all’area produttiva di Montelupo si basa sui confronti con decoro analogo “a serto vegetale” che è stato riscontrato in opere di forma chiusa rinvenute in scarti di fornace a Montelupo e databili al terzo quarto del XV secolo (1), con numerosi confronti musealizzati (2).
1 BERTI 1997-2003, I (1997), pp. 292-293 tavv. 165-169, in particolare tav. 167;
2 CORA 1973, tav 163, oggi in RACKHAM 1977, pp. 21-22 n. 83, tav. 15; e VREEKEN 1994, p. 179.