UN SECOLO TRA COLLEZIONISMO E MERCATO ANTIQUARIO A FIRENZE

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IMPORTANTE COPPIA DI CASSONI, FIRENZE, SECOLO XVI

€ 15.000 / 20.000
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IMPORTANTE COPPIA DI CASSONI, FIRENZE, SECOLO XVI

in noce ad urna, corpo scolpito a grandi baccellature e fronte centrato da uno stemma araldico entro ghirlanda; agli angoli grandi volute di foglie, fascia sottopiatto intagliata a motivo di unghiature, coperchio decorato a motivi vegetali e a scaglie; cm 63x173x60 ciascuno

 

Bibliografia di riferimento

F. Schottmüller, I mobili e l'abitazione del Rinascimento in Italia, Torino 1921, p. 57 tav. 124;

A. Pedrini, L'ambiente, il mobilio e le decorazioni del Rinascimento in Italia, Torino 1925, p. 89 tav. 216;

G. Ferrari, Il legno e la mobilia nell'arte italiana: la grande scultura e la mobilia della casa, Milano, 1939, p. 305 tav. XIII;

F. Rossi (a cura di), Il museo Horne a Firenze, Milano 1966, foto 153

 

Diffusissimo già nel Tre e Quattrocento, è con l’epoca rinascimentale che il cassone diventa la tipologia di arredo principale di ogni casa, guadagnando in monumentalità e sontuosità: mente infatti nelle case iniziano ad apparire altri tipi di mobili destinati a contenere vestiti e altri beni, come i cassettoni e gli armadi, i cassoni assumono sempre più un ruolo di rappresentanza, volto ad esprimere lo status sociale delle famiglie.

Nel clima di riscoperta dell’arte classica che caratterizza l’Italia e in particolare la Toscana nel periodo del Rinascimento, diventa di moda il cassone “a sepoltura” che, menzionato anche da Vasari, riprende il modello delle urne sepolcrali in marmo realizzate in questo periodo, a sua volta desunto dai sarcofaghi romani; il corpo è bombato e scolpito con decori di memoria classica e sormontato da un coperchio a tronco di piramide, che nel tempo si sviluppa sempre più in altezza.

Un cassone in tutto identico ai due qui proposti si trova nel Walters Art Museum di Baltimora, ma molti sono gli esemplari che possono offrire un pertinente confronto, tutti provenienti dall’ambito culturale toscano, per poi trovare larga diffusione in tutta Italia: ad esempio il cassone nel Museo Horne a Firenze del secolo XVI, in cui le baccellature del corpo sono sostituite da volute intagliate, mentre gli angoli sono arricchiti da due figure di donna sporgenti, oppure il cassone del Kaiser Friedrich Museum di Berlino, analogamente centrato da stemma e ornato agli angoli da grandi foglie; e infine la coppia di cassoni di cui uno è conservato al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, l’altro al Metropolitan di New York, nei quali un ricco intaglio a volute abitato da figure classiche si sostituisce ai baccelli, con erme alati agli angoli