DUE PLACCHETTE, DOCCIA, MANIFATTURA GINORI, FINE SECOLO XVIII – INIZI XIX
in porcellana dipinte in policromia raffiguranti rispettivamente “Perseo che impietrisce i nemici sorreggendo la testa di Medusa” e “Il saettamento dei Niobidi”, cm 11,5x20 e 11,4x20,4
Queste due placchette, insieme a quelle presentate ai due lotti successivi, traggono spunto dal gruppo di sedici placche a bassorilevo realizzate da Guglielmo della Porta per la manifattura tratte dalle Metamorfosi di Ovidio, delle quali otto di forma ovale e otto ottagonale. I modelli in piombo di queste opere furono realizzati da alcuni artisti presenti in manifattura nel corso del 1745 e poi tramutati in gesso, ed i soggetti più ricorrenti erano: Il Giudizio di Paride, Plutone che rapisce Proserpina, Il trionfo di Galatea, Sileno sull'asino, Il saettamento dei Niobi, Il carro di Cerere, Ermafrodito e la ninfa Salmace, Liriope e Narciso, La caduta dei Giganti, Marsia scorticato da Apollo, Il trionfo di Bacco, Nettuno con cavalli Marini, Fetonte sul carro del sole, La caccia di Meleagro, Il banchetto degli dei. Da questi modelli furono tratti vasellami e placche decorate, tra le quali si ricordano quelle dipinte da Carl Wendelin Anreiter. Anche negli inventari della Manifattura all’anno 1757 sono ricordate quattro placche di bassorilievi dipinti.
Tra i soggetti sopra elencati si riconoscono alcuni di quelli raffigurati nelle due placche in oggetto e in quelle dei due lotti a seguire