PIATTO, CASTELLI, FRANCESCO GRUE (1618-1673)
in maiolica policroma, ampio e profondo cavetto con larga tesa appena obliqua, privo di piede d’appoggio. La tesa è decorata da una fitta girale intervallata da putti ignudi, sirene, leprotti, cani da caccia e grifoni. Il cavetto è interamente occupato da una complessa scena di caccia con il falcone, raffigurata nel momento in cui i cacciatori pronti a lasciar libero il volatile al passare delle anitre in cielo, che trae ispirazione da una nota incisione di Antonio Tempesta (1555 ca.-1630); alt. cm 7; diam. cm 39,5; diam. piede cm 12,8
Bibliografia di confronto
C.Fiocco, G.Gherardi, G.Matricardi, Capolavori della maiolica castellana dal Cinquecento al terzo fuoco. La collezione Matricardi, Torino 2012, p. 109 n. 71