STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO - LIBRI ANTICHI E RARI

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ARISTOTELE. Rettorica, et Poetica d’Aristotile tradotte di greco

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ARISTOTELE. Rettorica, et Poetica d’Aristotile tradotte di greco

in lingua vulgare fiorentina da Bernardo Segni gentil’huomo, &

accademico fiorentino. In Firenze, appresso Lorenzo Torrentino,

1549.

In 4to (212 x 138 mm). [xii] 355 [25] pp., ultima bianca. Grandi iniziali

xilografiche figurate. Raffinata legatura ottocentesca in mezzo

vitello, dorso a quattro nervi finemente decorati in oro e a secco,

piatti marmorizzati, tagli verdi. Rarissime fioriture, per il resto

esemplare su carta forte e immacolata.

Bella copia, appartenuta a Bellisario Bulgarini (1539-

1620), erudito bibliofilo senese, che la iscrisse al verso dell’ultima

carta “Di Bellisario Bulgarini, fu compro da lui tre carlini in Siena

l’anno 1575”. L’appunto del Bulgarini è seguito da altre note di possesso,

di cui l’ultima riassume i passaggi di proprietà del libro: “per

circa un secolo dimorò nella suntuosa biblioteca del Conte Carlo

degli Albertini … nella sua magnifica villa di Garda … finché entrò

nella ricca biblioteca del Conte Dottor Alessandro Magnaguti A.V. a

Mantova nell’anno 1941.” PRIMA EDIZIONE della traduzione di Bernardo

Segni, umanista al servizio dei Medici, che dedicò la presente

opera a Cosimo I. Per maggiori informazioni sul Bugarini si veda

Daniele Danesi, Cento anni di libri: la Biblioteca di Bellisario Bulgarini

e della sua famiglia, circa 1560-1660.

SI AGGIUNGE:

MACROBIUS, Ambrosius Aurelius Theodosius. In somnium

Scipionis Libri II. Saturnaliorum Libri VII. Nunc denuo recogniti &

multis in locis aucti. Lugduni, apud Seb. Gryphium, 1538.

In 8vo (156 x 110 mm). [lxxx] 586 [6] pp., ultime due carte bianche.

Marche tipografiche al frontespizio e in fine. Testo in corsivo, 7 diagrammi,

iniziali e fregi xilografici. Pergamena flessibile coeva con

titolo manoscritto al dorso e al taglio inferiore. Ex libris di primo

Novecento. Un paio di piccole macchie marginali, una pallida gora

all’angolo superiore delle ultime carte.

Copia buona e genuina, completa delle carte bianche

finali con la marca tipografica (spesso assenti), di questa edizione

che contiene le due opere principali di Macrobio.

SI AGGIUNGE:

CAESAR, Gaius Iulius. Commentarii di Caio Giulio Cesare tradotti

di latino in volgar lingua, per Agostino Ortica de la Porta. In Vinegia,

per Comin de Trino, 1541.

In 8vo (149 x 99 mm). 231 [1] carte, ultima bianca. Marca tipografica

al frontespizio, mappa xilografica della penisola iberica su due

pagine, seguita da 5 illustrazioni xilografiche a piena pagine, raffiguranti

fortificazioni. Testo in corsivo con iniziali e fregi xilografici.

Piena pergamena rigida settecentesca, tassello dorato al dorso,

tagli azzurri. Ex libris di primo Novecento. Piccola macchia bruna

al primo fascicolo, piccola galleria di tarlo al margine inferiore di un

paio di fascicoli, pallida gora alle ultime carte, ma nel complesso

buona copia

SI AGGIUNGE:

OVIDIUS Naso, Publius. I Fasti di Ovidio tratti alla lingua volgare

per Vincenzo Cartari Regiano. In Vinetia, (Francesco Marcolini),

1551.

In 8vo (152 x 98 mm). 264 carte, assenti LL1 con l’errata e LL2, bianca.

Marca tipografica al frontespizio. Testo in corsivo. Piena pergamena

rigida settecentesca, tassello rosso con titoli e decorazioni in

oro al dorso, tagli azzurri.

PRIMA EDIZIONE della prima opera di Vincenzo Cartari,

insigne umanista reggiano a autore della celebre iconografia mitologica

Imagini degli dei antichi.

SI AGGIUNGE:

PAUSANIA. Descrittione della Grecia, di Pausania. Nella quale si

contiene l’origine di essa, il sito, le città, ... Insieme co’ monti, laghi,

fiumi, ... & tutte le cose marauigliose, che l’hanno illustrata.

Tradotta dal greco in volgare dal s. Alfonso Bonacciuoli gentilhuomo

ferrarese. In Mantova, per Francesco Osanna stampator

ducale, 1593.

In 4to (216 x 163 mm). [xxviii] 464 pp. Titolo entro cornice xilografica,

iniziali e fregi xilografici. Testo in corsivo. Piena pergamena

flessibile moderna, tagli spruzzati. Timbro privato al verso del frontespizio,

pallida gora all’angolo superiore esterno, fascicoli occasionalmente

bruniti, ma nel complesso buona copia.

PRIMA EDIZIONE ITALIANA di questa antica guida della

Grecia. Cicognara, 2697: “Fu dedicata questa prima, ed ottima, e

rara versione italiana di Pausania al duca di Ferrara Alfonso d’Este”.

SI AGGIUNGE:

(Elzevier – Illustrati 600 – Legatura) LIVIUS, Titus. Titi Livii Historiarum

quod extat. Ex recensione I.F. Gronovii. Amstelodami, apud

Danielem Elzevirium, 1678.

In 12mo (148 x 80 mm). 788 pp. Frontespizio calcografico. Testo su

due colonne. Iniziali e fregi xilografici. Bella legatura ottocentesca,

firmata Trautz-Bauzonnet, in pieno marocchino rosso, dorso a 5

nervi con titoli in oro, piccolo timbro in oro al centro del piatto anteriore,

dentelle dorata, sguardie marmorizzate, tagli marmorizzati

e dorati. Ex libris moderno. Ottima copia.

Willems 1548.

(6 volumi)