Artisti del XIX secolo
ALBUM DI DISEGNI DI CHARLOTTE NAPOLÉONE BONAPARTE
Album con ricca legatura in piena pelle e chiusura in ottone, con
fregi a rilievo e in oro con l’iniziale della proprietaria e l’aquila
imperiale, contenente 94 disegni.
Nella prima pagina l’annotazione apposta a penna nera: “Album
regalatomi dalla Principessa Carlotta Napoléone Bonaparte li 6
Dicembre 1837. Cav.re Luigi Mannucci Benincasa”.
La raccolta, che si apre con ritratto di Charlotte Napoléone
Bonaparte eseguito da Charles Doussault (1814 – 1880), contiene
acquerelli autografi della stessa Charlotte e per il resto si sviluppa
come un Liber Amicorum, con disegni di artisti dell’epoca, amici e
familiari.
Fra questi alcuni disegni di Giuseppe Bezzuoli (1784 – 1855), uno
dei quali La clemenza di Tito, idea per un affresco in Palazzo Pitti a
Firenze.
Charlotte Napoléone Bonaparte Contessa di Survilliers
(Mortefontaine 1802 – Sarzana 1839) fu la figlia di Giuseppe
Bonaparte, fratello maggiore di Napoleone e Re di Napoli e di
Spagna. Dopo un breve soggiorno a Francoforte, visse fino al
1820 a Bruxelles dove fu allieva di Jacques-Louis David (che l’aveva
ritratta nel 1821 a fianco della sorella minore Zénaïde). Dal 1821
al 1824 visse in America, dove aveva raggiunto il padre fuggito in seguito all’abdicazione di Napoleone del 1815. Qui
espose alla Pennsylvania Academy of Arts nel 1824.
Tornata in Europa, si stabilì a Firenze dove il 24 Luglio
1826 sposa Napoleon-Louis. L’attività artistica ebbe in quegli
anni forte impulso con la frequentazione dell’Accademia
Fiorentina e poi, a Roma, entrando in contatto con
Pinelli, Keisermann, Verstappen e Boguet. Nel 1831, a seguito
della morte prematura del marito, si trasferisce con la madre Julie Clary in Palazzo Serristori a Firenze.
Nel 1838, per nascondere una gravidanza illegittima, si reca a Roma
con la sorella Zénaïde. Nel febbraio 1839 salpa per Genova con il
medico personale per recarsi a partorire. Durante la traversata
una tempesta costringe la nave a fare scalo a Livorno; Charlotte
subisce un trauma che le provoca un’emorragia. A Sarzana, nella
Locanda de Fornari è sottoposta ad un parto cesareo di emergenza
che le causa la morte e la perdita del nascituro. E’ sepolta a Firenze
nella Basilica di Santa Croce.