QUATTRO RARE MEDAGLIE, TRE ENTRO SCATOLA
PIETRO LEOPOLDO GRANDUCA DI TOSCANA (1765-1790), MEDAGLIA COMMEMORATIVA PER L’ARRIVO DELL’AMBASCIATORE DEL MAROCCO
opus Luigi Siries (1778) Ae mm 62 D/ LEOPOLDO A A P R H B MAGNO D ETRVRIAE OPTIMO PRINCIPI Busto corazzato volto a destra, con lunga chioma, corazza, manto e collare del Toson d’Oro. Nella troncatura del braccio L SIRIES F R/ MAVRETANIAE OBSEQVIVM ET FOEDVS VIRTVTI OBLATVM A d. il Granduca, con corona e manto reale stante, in atto di ricevere un plico dall’inviato del Marocco. Dietro l’inviato, due schiavi in ginocchio e un cavallo tenuto da un ragazzo. Sullo sfondo, mare e faro. Esergo FLORENTIAE / MDCCLXXIIX
Turr. 22 Molto Rara
Muhamed-Ben-Addil-Melac, inviato del sovrano del Marocco, arrivò a Firenze nel gennaio 1778 per concludere accordi di pace tesi a evitare, nel futuro, gli attacchi dei pirati marocchini contro imbarcazioni toscane e, soprattutto, a riscattare numerosi pirati fatti prigionieri dal Comandante (l’inglese Acton) della fregata toscana “Austria”. L’ambasciatore marocchino portò in dono al Granduca sei bellissimi cavalli arabi e stoffe raffinate alla Granduchessa (Turr. pp. 36-37).
FRANCESCO III DUCA DI LORENA (1728-1737), MEDAGLIA CON ALBERO GENEALOGICO
opus Ferdinand de Saint Urbain (1736) Ae Rarissima
L’incisore Ferdinand de Saint Urbaine (1654-1738) è stato uno degli incisori francesi più affermati del suo tempo. Tra i suoi committenti, oltre a Francesco III di Lorena, si annoverano Innocenzo XI, Alessandro VIII, Innocenzo XII e Leopoldo di Lorena.
PARMA MARIA LUISA D’ABURGO-LORENA (1815-1847), MEDAGLIA PONTE SUL TARO
opus Santarelli (1818) Ae
LEOPOLDO II DI LORENA (1824-1859), MEDAGLIA AL VALORE CIVILE
opus Giuseppe Nideröst (1835) Ae mm 51,8 gr. D/ LA VEN. A – C DELLA MISERICORDIA DI LIVORNO Tra due rami di ulivo e di felce annodati in basso: AI / CAPIGUARDIA / FLAGELLANTE / IL / CHOLERA / 1835 In basso G. N. R/ IDDIO / ALL’OPERA PROCELLOSA / SORTILLI / PER FARE PRODIGIO / DI MISERICORDIA / SALVANDOLI
Turr. I, 59 Rara
SPL/FDC (4)