(Edizioni di pregio – Illustrati 900) ALIGHERI, Dante – DALÌ, Salvador. La Divina Commedia. Illustrazioni di Dalì. [Roma – Firenze] Arti e scienze Salani, (ottobre 1963 – aprile 1964).
7 voll. in folio (334 x 263 mm). Vol. 1: [ii] 158 [4] pp. e 17 tavole. Vol. 2: pp. [x] 173-326, tavole 18-34. Vol. 3: [ii] 162 [4] pp. e 17 tavole. Vol. 4: pp. [x] 173-328 [6], tavole 18-33. Vol. 5: [ii] 163 pp. e 17 tavole. Vol. 6: pp. [x] 173-320, tavole 18-33. In tutto 100 tavole xilografiche a colori. Fogli sciolti in barbe conservati entro chemise flessibile in carta beige con titolo in rosso al piatto anteriore, entro chemise e custodia cartonate e decorate con un motivo astratto in rosso e oro (Inferno), fucsia e oro (Purgatorio), azzurro e oro (Paradiso). La suite è suddivisa in tre cartelle cartonate conservate entro chemise e custodia cartonate con decorazioni uguali a quelle del Paradiso. Legatura eseguita dalla Legatoria Torriani di Milano. Minime tracce del tempo ma per il resto esemplare ottimo.
Esemplare n. XXVII della TIRATURA DI TESTA di 100 copie numerate in cifre romane e arricchite da una seconda SUITE di tutte la tavole, raccolte nel settimo volume. Impresso dalla Stamperia Valdonega di Verona su carta a mano dei Fratelli Magnani di Pescia. La magnifica edizione della Divina Commedia illustrata da Dalì. L’artista catalano lavorò alla Commedia dal 1950 al 1954, realizzando 100 tavole. La riproduzione dei suoi acquarelli si rivelò un compito difficile per l’editore parigino Les Heures Claires: ogni tavola richiedeva una media di 35 diverse matrici, per un totale di 3.500 xilografie incise da due artisti in un periodo di quattro anni, e stampate sotto la direzione del Maestro Raymond Jacquet. L’edizione francese fu seguita dalla presente italiana, impressa dall’Officina Bodoni (44 copie su carta a tino del Giappone) e dalla Stamperia Valdonega (3.000 copie su carta a mano dei Fratelli Magnani di Pescia) sotto la direzione del Maestro tipografo Giovanni Mardersteig. L’opera fonde in modo mirabile la visione di Dante con il mondo surreale di Dalì.