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Firenze, 
mar 20 Giugno 2017
Asta Live 215
87

(Edizioni di pregio  Illustrati 900) CHAGALL, Marc  GOGOL, Nikolaj. Les   

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(Edizioni di pregio – Illustrati 900) CHAGALL, Marc – GOGOL, Nikolaj. Les Ames mortes. Traduction de Henri Mongault. Eaux-fortes originales de Marc Chagall. Paris, Tériade Éditeur, 1948.

2 volumi in folio (380 x 280 mm). [iv] 160 [4] pp. [viii] 165-308 [12] pp. 118 acqueforti originali (di cui 96 fuori testo, 11 testatine ed iniziali, e 11 incisioni al prospetto delle tavole). Fogli sciolti in barbe conservati entro brossure editoriali, due chemises ed una custodia unica in cartone. Una tavola con pallide fioriture, leggere tracce d’uso alla custodia, per resto copia ottima.

N. III di soli 33 esemplari FUORI COMMERCIO RISERVATI AI COLLABORATORI, con FIRMATO da CHAGALL. Il primo grande libro interamente illustrato da Chagall, capolavoro dello scrittore russo Nikolaj Gogol. Tiratura complessiva di 368 esemplari. Scritto in cinque anni a Roma, al termine della la lunga peregrinazione che aveva portato Gogol in Germania, Svizzera, a Parigi, Nizza e infine nella capitale italiana, le Anime Morte racconta le avventure di un piccolo truffatore nella Russia provinciale del 1820, di cui offre un vivido e spietato ritratto. Pubblicato per la prima volta nel 1842, il romanzo ebbe un grande successo ed un potente influsso sulla letteratura russa. Nel 1923, il noto editore francese Ambroise Vollard chiese a Marc Chagall di realizzarne assieme un’edizione illustrata. Chagall, che nutrì sempre un forte legame affettivo con la sua terra d’origine e aveva vividi ricordi della sua giovinezza nella città provinciale di Vitebsk, aderì con entusiasmo e realizzò le incisioni in tra il 1923 ed il 1927, poi tirate su carta Arches da Louis Fort nel 1927. Tuttavia, come molti altri progetti di Vollard (vedi scheda successiva), la realizzazione dell’opera fu interrotta e portata a termine solo anni dopo dall’editore Tériade, che fece aggiungere a Chagall undici testatine e iniziali. L’ultima tavola (ultimo foglio del prospetto delle tavole) presenta una curiosa vignetta con Gogol che legge e Chagall che dipinge un ritratto di Vollard. “Il mondo di Gogol trova in Chagall una consonanza quasi ideale. Vero è che l’universo gogoliano è come rivissuto attraverso l’animo ebraico […], ma è la Russia stessa della sua infanzia e della sua giovinezza che qui ritorna, quotidiana e fiabesca, con i villaggi di isbe, la campagna infinita, i personaggi di una commedia umana grottesca, comica e dolente insieme. Al testo gogoliano si accosta così una sequenza visiva parallela, ilare, tenera, poetica”. (Corrado Mingardi, Allô Paris. Il libro d’artista da Manet a Picasso nella collezione Corrado Mingardi, Skira 2008, p. 160).

(2 volumi in custodia unica)