ALFA ROMEO 2000 SPIDER VELOCE NIKI LAUDA (1978)
TELAIO N. AR115410003801
MOTORE: 4 CILINDRI BIALBERO
CILINDRATA: 2000 CM3
POTENZA: 125 CV
CARROZZERIA: SPIDER
Dopo il grande successo della Giulietta e della Giulia Spider, nel 1966 venne presentata la nuova Alfa Romeo Spider basata sul pianale ‘tipo 105’ con la denominazione “Duetto”, più tardi anche chiamata ufficiosamente “Osso di Seppia” o “Coda Tonda” per differenziarla dalle versioni successive. Disegnata da Aldo Brovarone e Franco Martinengo per Pininfarina, sarebbe rimasta in produzione per 28 anni con varie modifiche stilistiche e meccaniche nel corso della sua vita.
In occasione del debutto furono concentrate grandi risorse economiche e di comunicazione per eventi che coinvolgevano personaggi politici, dello spettacolo, della cultura, della moda e dello sport; si narra che per la presentazione negli Stati Uniti fossero stati caricati 3 esemplari (uno verde, uno bianco ed uno rosso) e molti giornalisti sulla motonave Raffaello, ammiraglia della flotta di transatlantici di lusso, per una crociera dall’Italia agli Stati Uniti. Nei mesi precedenti al lancio, una vettura era stata messa in palio con un concorso volto a scegliere il nome da dare alla macchina.
Durante questa lunga militanza sul mercato, la casa di Arese decise di fare 3 versioni speciali ufficialmente riconosciute: due per il mercato americano ed una per quello francese: l’esemplare del 1978 qui presentato appartiene alla prima serie speciale per il mercato americano, denominata "Niki Lauda special edition", prodotta in 350 esemplari perfettamente identici e numerati. Era basata sulla "2000 Spider Veloce America" ad iniezione Spica (come la Montreal).
Fu appunto dedicata a Niki Lauda già Campione del Mondo di Formula Uno, che nel ‘78-‘79 correva con una Brabham BT46/B/C spinta dal 12 cilindri Alfa Romeo disegnato dall’ing. Carlo Chiti. La speciale colorazione rosso/azzurro ed i fregi del team Parmalat con la scritta “Niki Lauda F1” sulla parte frontale e sulla coda, oltre al quadrifoglio verde sui parafanghi anteriori davano a questa versione una particolare identità. Sul cofano posteriore è alloggiata un’importante appendice aerodinamica, che ritroveremo sulla terza serie della "Duetto".
Un altro fondamentale segno di autenticità di questa vettura è la targhetta metallica che registra il numero dell'esemplare con la riproduzione dell'autografo di Niki Lauda, il logo Alfa Romeo a sinistra e il Quadrifoglio verde a destra. L’altra caratteristica estetica visibile sono i cerchi Campagnolo (millerighe), gli stessi montati sulla Montreal.
L’auto, nelle condizioni in cui si trova non essendo stata utilizzata per molti anni, è pronta a dare al prossimo collezionista una grande soddisfazione anche durante il restauro.
La vettura, inutilizzata per molti anni, richiede un intervento di restauro.