FIAT 500 C GIARDINIERA BELVEDERE (1953)
TELAIO N. 434557
MOTORE: 4 CILINDRI IN LINEA
CILINDRATA: 569 CM3
POTENZA: 22 CV
CARROZZERIA: GIARDINETTA
Lanciata nell’Agosto 1936, la Fiat 500, subito chiamata confidenzialmente “Topolino” per via dei suoi fari che ricordavano le orecchie del personaggio di Walt Disney, fu prodotta in ben 83.266 esemplari prima della guerra e altri 38.750 tra la fine delle ostilità e il 1948. Modificata e migliorata, e battezzata “500 B” fu prodotta nel biennio 1948-49 in altri 21.262 esemplari.
Quando nel 1949 fu lanciata la 500 C, si trattava quindi di un modello già molto collaudato, prodotto per circa dieci anni pieni in più di 140.000 esemplari: senz’altro il maggior successo automobilistico italiano fino ad allora.
Ma l’autore del progetto, il geniale Dante Giacosa, aveva ancora in serbo una serie di miglioramenti che avrebbero visto la luce nella versione definitiva e più moderna, la 500 C appunto, che calcò il palcoscenico automobilistico italiano dal 1949 al 1954 e fu prodotta in ben 376.368 esemplari, un volume fino ad allora neanche immaginabile. Questo risultato fu dovuto al miglioramento del prodotto, e soprattutto al suo processo produttivo. Nei primi anni del dopoguerra, infatti, le grandi Case americane fornirono consigli e tecnologia alla Fiat, per non parlare dei finanziamenti del Piano Marshall. Così le carrozzerie furono semplificate senza che questo le rendesse più brutte, con molte più parti in comune tra le varie versioni. La “Giardiniera Belvedere”, che aveva visto la luce come “B” nel 1948, abbandonò le complesse e delicate fiancate miste in metallo legno e masonite per adottare un pannello metallico stampato integralmente, il che rendeva molto più veloce e semplice la realizzazione della scocca e il prodotto finito molto più solido, sicuro e durevole. La Giardiniera, che era nata per ovviare al principale inconveniente della berlina, lo spazio esiguo dell’abitacolo, poteva ospitare quattro persone e un po’ di bagaglio: per fortuna gli italiani di allora erano più bassi e magri di noi ed erano abituati a viaggiare leggeri! In questo modo la Giardiniera poteva risolvere le necessità delle giovani famiglie ed anche quelle professionali delle moltissime piccole imprese che andavano formandosi in quegli anni. In sintesi, la 500C Giardiniera era riuscita a colpire perfettamente un punto del mercato dove la richiesta era altissima e la concorrenza inesistente.
Meccanicamente la Topolino è sempre stata un gioellino, con la sua distribuzione a valvole in testa, la struttura leggera (600 kg.!), i freni idraulici e tanti particolari che fino ad allora si erano visti solo sulle vetture di classe superiore. Essa si prestava anche all’uso sportivo e alle elaborazioni: sono infatti innumerevoli le Topolino che presero parte alla Mille Miglia e quelle che donarono la propria meccanica per la realizzazione di quelle ‘special’ da corsa realizzate da molti meccanici, garagisti o ingegneri in tutta Italia e non solo.
La 500 che proponiamo nell’asta odierna è stata posseduta a lungo da un Funzionario Fiat toscano, ed ha subito un accurato restauro meccanico e di carrozzeria qualche anno fa. Di seguito è stata usata pochissimo e quindi oggi si presenta in modo ottimale, essendo appena restaurata ma avendo già sviluppato un po’ di patina.
Questa Topolino Giardinetta offrirà all’acquirente la possibilità di godersi una protagonista dell’automobilismo italiano e anche della nostra cronaca: innumerevoli le comparse di queste macchine nei grandi film italiani degli anni ’50 e ’60.
Inoltre, essa è ammessa a tutte le più importanti manifestazioni, a partire dalla mitica Mille Miglia, e quindi potrà dare anche delle soddisfazioni più esclusive.
La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma essendo stata ferma a lungo per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.