LANCIA GAMMA 2000 COUPE’ (1979)
TELAIO N. 002843
MOTORE: 4 CILINDRI BOXER
CILINDRATA: 2000 CM3
POTENZA: 120 CV
CARROZZERIA: COUPE’ PININFARINA
Dopo l’acquisizione della Lancia da parte della Fiat nel 1969, esaurita la produzione dei modelli preesistenti –la Flavia e la Fulvia- l’impegno della Casa torinese si era concentrato sulla Beta in tutte le sue versioni. Mancava una vettura al top della gamma, ma già dal 1970 in Lancia era iniziata la gestazione della nuova berlina di classe superiore, che inizialmente avrebbe dovuto condividere alcuni particolari con la Citroën CX, visto che erano in corso trattative per l’acquisizione del marchio transalpino.
La nuova vettura si sarebbe chiamata Gamma, e sarebbe stata molto innovativa grazie alla modernissima carrozzeria a due volumi studiata insieme alla Pininfarina ed al suo motore boxer a quattro cilindri, molto equilibrato e dotato di grande coppia.
In modo assolutamente indipendente rispetto alle istruzioni della Lancia, in Pininfarina si decise di studiare anche la proposta di una versione Coupé, e il lavoro fu portato avanti quasi in segreto.
Fu così che si aggiunse un ulteriore capitolo al catalogo delle meravigliose 2+2 di Pininfarina, e la Gamma Coupé da allora fa parte di un numero ridottissimo di vetture-capolavoro come la Ferrari 365 GT 2+2, poi evoluta in 400 e 412, la Fiat 130 Coupé e la Rolls-Royce Camargue. Quattro vetture che in certo modo sono tutte figlie della Lancia Florida II e della sua versione di serie, la Flaminia Coupé, le ultime vetture nate sotto l’occhio attento del Maestro Pinin.
Quando la Pininfarina presentò la Gamma berlina, e a sorpresa anche la Coupé, la versione aggiuntiva fu immediatamente approvata. Proposta con motorizzazione da due litri o due litri e mezzo, la Gamma in Italia fu acquistata quasi esclusivamente col motore più piccolo, che permetteva di rimanere sotto la soglia fiscale dei due litri.
La vettura che oggi proponiamo fa parte delle 1.265 Coupé due litri prodotte: un numero non lontano da quello, ad esempio, della Ferrari Daytona o F40. Modello già raro di per sé quindi, che diventa praticamente unico se consideriamo che viene oggi posto in vendita dal primo proprietario, e che non è mai stato sottoposto a restauro, ma solo ad una costante ed attenta manutenzione. La meccanica è stata curata in modo maniacale, come la carrozzeria e il sofisticato interno in pelle nera, che presenta soltanto i minimi segni del passaggio del tempo.
Per chi cerca questo tipo di automobile, che ancora gode di una valutazione molto bassa, la vettura proposta oggi rappresenta una occasione unica di acquistare un esemplare di prima mano in condizioni eccezionali, ad un prezzo irrisorio, considerando l’importanza dei Marchi che porta, la rarità e le condizioni.
La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.