Firenze, 
mar 14 Novembre 2017
Asta Live 224
13

Artista fiorentino, metà del sec. XVI

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Artista fiorentino, metà del sec. XVI

NATIVITA'

olio su tavola, cm 60x38

al retro è presente la scritta "Nardini F" e il numero di inventario "306" e uno studio di figure a pennello e vernice nera

 

Provenienza

Collezione privata

 

La bella tavola qui presentata si iscrive con ogni evidenza nella produzione destinata al culto domestico e alla devozione privata fiorita a Firenze intorno alla metà del XVI secolo ad opera di artisti che in qualche modo si sforzavano di temperare la stretta osservanza ai dettami tridentini con una più libera e a tratti trasgressiva scelta di stile. Classica nell’impianto, per quanto lievemente sovraffollata in uno spazio tutto scalato in verticale, la Natività è messa in scena da protagonisti e comparse che impercettibilmente divergono, nei profili aguzzi e nei colori accesi (quali possiamo indovinarli sotto una vernice lievemente ingiallita) dalla norma classica di Andrea del Sarto e di Fra Bartolomeo, seguendo piuttosto le strade aperte, ormai due decenni prima, dal Rosso Fiorentino e dai suoi compagni più stravaganti, tra tutti Giovanni Larciani, il cosiddetto Maestro dei Paesaggi Kress.

I confronti più immediati, sebbene condotti su opere di destinazione pubblica e di imponente formato, rimandano tuttavia alla produzione sacra di Carlo Portelli intorno alla metà degli anni Cinquanta, ancorandosi alla pala della Natività eseguita intorno al 1555 per la chiesa delle Clarisse di Monticelli, ora in San Michele a San Salvi o, per quanto riguarda il profilo affilato della Vergine, all’Annunciazione firmata e datata dello stesso anno nella chiesa di Santa Maria Assunta a Loro Ciuffenna, paese natale del pittore.

Confrontabile col San Giuseppe pensoso (o semplicemente assonnato) e tutto raccolto su sé stesso nella citata pala di San Salvi, il nostro risulta poi pressoché sovrapponibile a quello nella Sacra Famiglia di collezione privata, e dunque di più ridotte proporzioni, venduto a Firenze nel 2002 da Finarte-Semenzato.