DIPINTI DEL SECOLO XIX

96

Adolfo Tommasi

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Adolfo Tommasi

(Livorno 1851 - Firenze 1933)

DOPO LA BRINA

olio su tavoletta, cm 32,5x21,5

firmato e datato "1879" in basso a sinistra

retro: iscritto "1' pensiero del quadro 'Dopo la brina'", timbro della Stanzina dei F.lli Tassi

 

Provenienza

Eredi Adolfo Tommasi

La Stanzina dei F.lli Tassi, Firenze

Collezione privata

 

Esposizioni

Pittori in villa. Silvestro Lega e l'ambiente dei Tommasi a Crespina e dintorni, Villa il Poggio, Crespina, 1997

 

Bibliografia

Pittori in villa. Silvestro Lega e l'ambiente dei Tommasi a Crespina e dintorni, catalogo della mostra a cura di F. Cagianelli, E. Lazzarini, Ospedaletto (Pisa) 1997, n. 25 pp. 81, 129

 

 

In stretta relazione con I cavoli brinati esposti alla Promotrice di Torino ne costituisce una variante, per l'accentuazione del taglio trasversale e il ribaltamento in primo piano dei due cavoli, la cui invadenza ottica diventa stavolta ancora più decisiva. L'abbinamento degli ocra e dei verdi ripropone l'abilità di Adolfo nel sapersi orientare sul terreno della "giustezza nei rapporti dei toni", secondo le teorie elaborate da Martelli partendo dalla lettura di Zola su Manet, nel corso della sua conferenza sugli Impressionisti del 1879. (...) secondo la testimonianza offertaci da Antonio Antony de Witt in un articolo del 1933, dove riferisce delle escursioni domenicali dell'artista in compagnia di Fattori, Signorini e Lega: "Era ancora giovanissimo quando fece vedere ai suoi amici d'arte e di vita un bozzetto, eseguito a San Gervasio: rappresentava un cavolo. Ne ebbe tali consensi, che si decise, dietro loro insistenza, a sviluppare quel tema in un quadro più grande, rappresentante un intero campo di cavoli".

(Pittori in villa. Silvestro Lega e l'ambiente dei Tommasi a Crespina e dintorni, catalogo della mostra a cura di F. Cagianelli, E. Lazzarini, Ospedaletto (Pisa) 1997, n. 25 p. 81)