(Iconologia – Illustrati 800) PISTRUCCI, Filippo. Iconologia, ovvero immagini di tutte le cose principali a cui l’umano talento ha finto un corpo, di Filippo Pistrucci, colla traduzione francese di Sergent Marceau. Tomo I [- II]. Milano, presso Paolo Antonio Tosi e Comp. (Co’ tipi di Gio. Pirotta). 1819-1821.
2 volumi in folio (305 x 223 mm). Antiporta, xii 240 [4] pp. e 120 tavole. [iv] 240 [4] pp. e 120 tavole. Le pagine di testo, in italiano al recto e in francese al verso, sono interfoliate con 240 tavole calcografiche stampate a colori. Legatura coeva in marocchino a grana lunga verde bottiglia, piatti decorati in oro con sottili cornici concentriche, dorsi lisci con titoli e decorazioni in oro, e con al piede le iniziali “D.L.P.” ed il nome del legatore “Gio. Cherubini Fece”, unghiature e dentelles dorate, sguardie marmorizzate, tagli dorati. Primo volume un po’ sciolto, secondo con fascicoli slegati, occasionali tracce d’uso, abrasioni alle legature, ma nel complesso una buona copia.
RARA PRIMA EDIZIONE DI QUESTA IMPORTANTE E SPLENDIDA GALLERIA di figure simboliche ad uso di pittori e scultori, magnificamente illustrata da Filippo Pistrucci (1782-1859), artista, letterato e patriota risorgimentale, che trascorse parte della sua vita in Inghilterra, ove insegnava italiano all’università. Con la presente opera, illustrata in stile calcografico neoclassico “a puro contorno”, Pistrucci si proponeva di riprendere la famosa Iconologia cinquecentesca di Cesare Ripa, e di modernizzarla. Ciascun volume contiene 120 tavole a piena pagina incise all’acquaforte e terminate all’acquatinta, tutte accompagnate da un testo descrittivo. Come lo stesso Pistrucci sottolinea nella sua prefazione, la colorazione è una componente fondamentale dell’opera in quanto aggiunge significato alla simbologia (ad esempio, l’uso del verde connota l’invidia). I soggetti, spesso ritratti a coppie contrapposte, vanno dall’“Agilità e prigrizia”, all’“Ambizione ed umiltà”, all’“Arroganza e modestia”, alla “Bellezza”. Splendida l’allegoria dell’arroganza, visualizzata come un’imperiosa signora con orecchie d’asino ed un pavone in braccio. L’opera influenzò l’artista inglese Dante Gabriel Rossetti (1828-1882), che ne aveva una copia nella sua collezione ed era amico di Pistrucci. Copia completa di tutte le tavole e in legatura coeva.
(2 volumi)