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Firenze, 
mer 14 Febbraio 2018
Asta Live 244
40

(Milano) FILELFO, Francesco – PLUTARCO – GALENO. Francisci Philelfi equitis aurati lauratique poetae & oratoris philosophi clarrissimi Orationes & nonnulla alia opera. [Milano, Leonhard Pachel e da Ulrich Scinzenzeler, tra il 1483 e il 1484].

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(Milano) FILELFO, Francesco – PLUTARCO – GALENO. Francisci Philelfi equitis aurati lauratique poetae & oratoris philosophi clarrissimi Orationes & nonnulla alia opera. [Milano, Leonhard Pachel e da Ulrich Scinzenzeler, tra il 1483 e il 1484].

In 4to piccolo (197 x 138 mm). [224] carte. Segnatura.: A-I8 K4 a-q8 [r-s]8 [t]4. Completo. Carattere romano, capilettera vuoti con letterine guida. A c. n6r: Plutarchi Cheronensis Apophthegmata laconica. A c. [s]2r: Galeni Medici ad medicinam introductorium. Piena pergamena semi-flessibile moderna con titolo manoscritto al dorso. Marginalia a stampa leggermente rifilati in punti, qualche pallida gora marginale, ma nel complesso copia molto buona.

RARA EDIZIONE delle orazioni di Filelfo e dei suoi commenti ad Aristotele e Plutarco e alla celeberrima introduzione ai principi dell’arte medica di Galeno. L’opera è divisa in varie parti: orazioni funebri, orazioni nuziali, orazioni diverse, commenti. Si apre con una lunga lettera a Ludovico il Moro, seguita da un’orazione funebre scritta in occasione della morte di Bianca Maria Visconti. Sono compresi nel testo anche componimenti poetici in volgare. Francesco Filelfo (1398-1481) è stato un umanista di grande rilievo. La sua vita si sviluppò nei principali centri della cultura italiani (Venezia, Milano, Firenze, Siena). Nel 1440, accettò l’offerta fattagli da Filippo Maria Visconti, principe di Milano. Proprio qui si svolse la maggior parte della sua carriera, durante la quale esaltò i suoi mecenati, i Visconti prima e gli Sforza poi, con panegirici e poemi epici. Osteggiò quindi i nemici di corte, irridendoli in libelli o ridicolizzandoli con invettive; compose epitalami e orazioni funebri in onore di cortigiani importanti. A tutte queste attività affiancò l’insegnamento degli autori classici. Continuò inoltre nella sua attività di traduttore dal greco e la sua guerra personale, fatta di scritti e polemiche, con i suoi avversari di Firenze. Scrisse inoltre pamphlet politici sui grandi eventi della storia italiana e rimase in contatto con le più alte cariche politiche del tempo.

 

Goff P607. IGI 3905 (incl VI 4129-A). BMC VI 751. GW M33042. ISTC ip00607000.