ALBARELLO, FAENZA, SECONDA METÀ SECOLO XVI
in maiolica decorata in bicromia con blu di cobalto e giallo antimonio, corpo cilindrico con ampia imboccatura dall’orlo estroflesso, breve collo cilindrico su spalla arrotondata, corpo appena panciuto che si conclude in una netta rastrematura verso il piede basso, con orlo arrotondato e base piana. La decorazione occupa l’intera superficie del vaso e mostra un motivo complesso che parte dal fronte, dove compare un braccio che sorregge una ghirlanda sormontata da tre stelle entro un medaglione ovale con cornice a cartouche; tutto intorno un ornato a tralci fogliati e cornucopie che si fondono, fino a congiungersi con due Chimere affrontate sul retro del vaso. La scritta farmaceutica in caratteri capitali EMLM DEBETTINO corre lungo il piede, mentre l’orlo superiore e quello inferiore mostrano un motivo continuo a crocette. La forma semplice non è usuale nelle farmacie prodotte a Faenza nella seconda metà del secolo XVI, mentre il decoro rapido e contemporaneamente ricco e attento nelle proporzioni dei personaggi ricorda alcuni tra i prodotti migliori delle manifatture della città romagnola. Alcuni dettagli delle arpie con elmo che affiancano un busto di candelabro e lo stile pittorico rimandano all’albarello attribuito alla Bottega Mezzarisa, oggi conservato al Museo del Bargello, ma anche allo stile più rapido di certe arpie del Calamelli, soprattutto per la rapidità e la pienezza nello stendere il colore. E anche il confronto tecnico-stilistico con il grande albarello cilindrico presentato da Carmen Ravanelli Guidotti nella recente mostra sui Bianchi in Italia avvicina quest’opera alle principali botteghe faentine; alt. cm 19,5, diam. bocca cm 10,5, diam. piede cm 10,5
Provenienza
Sotheby Parke Bernet Italia, Firenze, Palazzo Capponi, 21 maggio 1979 (lotto 90)
Bibliografia di confronto
C. Ravanelli Guidotti, Emilia Romagna, p. 132 n. 5, in V. De Pompeis (a cura di), La maiolica italiana di stile compendiario: i bianchi, Torino 2010