CRESPINA, FAENZA, TERZO QUARTO SECOLO XVI
in maiolica con impasto giallo camoscio chiaro, dipinta in policromia con giallo, giallo arancio, blu di cobalto e bruno di manganese. La coppa con umbone centrale rilevato, tesa baccellata e orlo sagomato, poggia su alto piede appena estroflesso, è decorata sulla tesa con settori a spicchi alternati, disposti simmetricamente attorno all’umbone centrale, che mostra la figura della Maddalena su un fondo giallo. Entro le riserve sono dipinti tralci fogliati, foglie stilizzate e delfini su fondo arancio e blu. Sul retro un decoro a petali concentrici delineato in modo corrivo nei toni del giallo e del blu. Siamo di fronte ad una crespina “a quartieri”, tipica della produzione faentina, che ebbe grande successo intorno alla metà del Cinquecento. Tra i numerosi esemplari di confronto segnaliamo la coppa con la Maddalena del Victoria and Albert Museum (Inv. N. 1720-1855), simile per impostazione, mentre per la sola figura della Maddalena, ma con caratteristiche stilistiche e scelta morfologica differente, si veda la crespina del Museo d’arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano, alla cui scheda rimandiamo anche per la lettura iconografica della figura; alt. cm 5, diam. cm 24, diam. piede cm 10,8
Bibliografia di confronto
B. Rackham, Victoria and Albert Museum. Catalogue of Italian Maiolica, Londra 1977, pp. 83-84 n. 265, tav. 42 n. 265;
C. Ravanelli Guidotti in R. Ausenda (a cura di), Musei e Gallerie di Milano. Museo d’Arti Applicate. Le ceramiche, Tomo II, Milano 2001, p. 136 n. 134