Giorgio Belloni
(Codogno 1861 - Azzano Di Mezzegra 1944)
IL PORTO
olio su compensato, cm 50,5x65
firmato in basso a destra
retro: timbro della Mondial Gallery di Milano, iscritto "Giorgio Belloni - Milano / 1861 - 1944 / "Il Porto" / (opera premiata all'Esposizione di Torino / del 1922, con medaglia d'oro e lire 5.000 in denaro) / prof. Luigi Chiavelli Milano"
Provenienza
Mondial Gallery, Milano
Collezione privata
Esposizioni
Esposizione nazionale di arti figurative, Torino, 1922
Fin dalla metà degli anni Novanta il porto di Genova costituisce uno dei soggetti preferiti di Giorgio Belloni, che lo ritrae soprattutto con "le tonalità grigie ed equilibrate che posero il Belloni in prima linea fra i marinisti". Il pittore impagina la scena secondo uno schema panoramico d'impianto tradizionale, che concede lo stesso spazio alle acque, percorse dalle imbarcazioni, e al cielo, solcato da nubi a tratti più luminose. Inizialmente l'artista sperimenta un linguaggio naturalista assai personale approfondendo l'interesse per il valore simbolico degli effetti di luce fino a sfiorare il divisionismo, al pari di altri pittori della sua generazione come Carlo Cressini. In seguito, specialmente negli anni compresi tra le due guerre, Belloni attua un recupero della sua antica matrice ammorbidendone i toni secondo un gusto improntato alla sobrietà ed espresso in una stesura scorrevole ma non superficiale. Il porto di Genova ricorre spesso anche nella pittura di un altro esponente del naturalismo lombardo, Pompeo Mariani, a sua volta unito a Belloni da stretti rapporti di amicizia.