Guglielmo Ciardi
(Venezia 1842 - 1917)
IL SILE A TREVISO
olio su tela, cm 54,5x95
firmato in basso a destra
retro: cartiglio della Mostra del Centenario della Società Promotrice di Belle Arti di Torino
Provenienza
Collezione Filippo Sertorio, Torino
Collezione privata
Esposizioni
Mostra del Centenario della Società Promotrice di Belle Arti, Torino, 1952
Bibliografia
Società Promotrice delle Belle Arti, Mostra del Centenario 1842-1942, Torino 1952, p. 49, tav. 59
Nella sua produzione Ciardi ribadisce un legame indissolubile con una zona molto ampia della Pedemontana, da Ospedaletto di Istrana a Quinto di Treviso, la cui ricchezza era passata pressoché inosservata prima del suo operato. Apparentemente privo di particolari pittoreschi, si trattava di un territorio dotato di una beltà difficile da notare, i cui protagonisti vegetali sono i pioppi bianchi e i salici. Negli scorci trasversali eseguiti lungo il Sile non vi è conflitto né tensione: a differenza di quanto accade nella poetica del romanticismo, prevale un'armonia garantita dall'atemporalità della natura. Il distacco emotivo consueto al Ciardi nell’interpretazione del realismo lo porta a tradurre in elegia anche gli elementi più dimessi, come le povere case o gli isolati abitanti del paesaggio.