LANCIA APPIA LUSSO VIGNALE (1960)
TELAIO N. 81202*4919
MOTORE: 4 CILINDRI A V STRETTO
CILINDRATA: 1089 CM3
POTENZA: 60 cv
CARROZZERIA: BERLINA DUE PORTE
LA PICCOLA FUORISERIE DI LUSSO
Come l’Ardea rappresentava la versione miniaturizzata dell’Aprilia, così l’Appia fu la sorella minore dell’Aurelia, e portò avanti per molti anni la linea di prodotto entry level (come cilindrata, ma non come qualità) che poi sarebbe proseguita con la Fulvia.
Come tutte le Lancia viste fino ad allora, la Appia era costruita con grandissima cura nello storico stabilimento di Borgo San Paolo a Torino. Dotata di un piccolo motore 1100, le sue qualità stradali le permettevano però una guida brillante.
Essa fu anche l’ultima Lancia ‘piccola’ di cui era disponibile l’autotelaio nudo che formava la base per le versioni speciali allestite dai carrozzieri: la Fulvia infatti fu proposta solo con le due versioni di serie.
La piccola vettura fuoriserie era un prodotto oggi del tutto sconosciuto, ma fino agli inizi degli anni ’60 esisteva un ridotto ma fedele pubblico di persone che non volevano acquistare vetture di media o grossa cilindrata (per motivi legati al costo di esercizio e alla fiscalità) ma cionondimeno apprezzavano l’esclusività e le finiture di una vettura costruita a mano in piccole quantità, ed erano disposti a pagare il sovrapprezzo necessario.
La Carrozzeria Vignale aveva impostato una piacevolissima cabriolet a due posti sul telaio dell’Appia, versione che era molto richiesta. Forte di questo successo, Vignale realizzò un prototipo con la stessa carrozzeria ma col tetto fisso e quattro posti. La dirigenza Lancia approvò il disegno e la vettura fu prodotta dal 1959 al 1961 in 478 esemplari.
La Appia Lusso si distingueva per la sua linea leggermente più formale e spaziosa, anche perché la Pinin Farina produceva contemporaneamente la Appia Coupé a due posti.
Le finiture erano di gran lusso, con moquette di lana e sedili in pelle, e la stessa carrozzeria era quasi sempre bicolore per sottolineare l’esclusività del modello.
Ai tempi il suo prezzo era pari a Lire 1.800.000, solo centomila lire meno della Alfa Romeo Giulietta Sprint.
Il cliente che ha posto in vendita la Appia Lusso offerta oggi l’ha acquistata alcuni anni fa dalla prima proprietaria, ancora in ottime condizioni. In seguito l’ha migliorata e ripresa dove necessario, portandola all’altissimo livello qualitativo delle sue altre Lancia.
Oggi la vettura, che è stata oggetto di una monografia con copertina su EpocAuto di Settembre 2018, è in perfette condizioni: conservata ma senza difetti.
Si tratta di una automobile già di per sé rarissima, ma in queste condizioni possiamo definirla unica.
La vettura è in ottime condizioni meccaniche, ma per sicurezza consigliamo all’acquirente di sottoporla a un controllo e di sostituire i fluidi, i filtri e particolari deperibili.