RENATO BIROLLI
(Verona 1905 - Milano 1959)
La laguna è bianca
olio su tela, cm 110x81
firmato e datato in basso a destra Birolli 1954
sul retro: firmato, titolato e datato
eseguito nel 1954
The lagoon is white
oil on canvas, cm110x81
signed and dated in the lower right Birolli 1954
on the reverse signed, titled and dated
executed in 1954
Provenienza
New York, Catherine Viviano Gallery (etichetta al retro)
Milano, Collezione privata
Bibliografia
A.A.VV, Renato Birolli, Ed. Feltrinelli, Milano, 1978, p. 288, n. 154.29 (618) ill.
Con la Biennale di Venezia del 1952 entra a far parte del Gruppo degli Otto, e d’allora in poi si pone in netta posizione ai programmi neorealisti nell’acceso dibattito tra Astrattismo e Realismo. La tela è un’interessante punto di partenza dell’evoluzione dell’artista che da quel momento, si indirizzerà verso un naturalismo astratto in cui si colgono evocazioni di luoghi e di emozioni. Il colore è il grande ed unico protagonista della sua pittura, il suo elemento espressivo fondamentale, che trova completa espressione nei luoghi di mare. La laguna è bianca fa parte di quelle opere che daranno avvio a quel felicissimo, personale epilogo durante il quale si sono fuse tutte le sue precedenti esperienze. A contatto con la natura riscopre la vivacità del colore e la pregnanza di un simbolismo che trova una importante realizzazione all’interno di una struttura ormai profondamente assimilata e di continuo rielaborata. Le originali, interessanti componenti “informali” della pittura astratta di Birolli, testimoniano la spinta internazionale che anima alcuni artisti di quel periodo.