Francesco Guardi
(Venezia, 1712 – 1793)
SOTTOPORTICO DI PALAZZO DUCALE
penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato grigio-azzurro, biacca, carta vergellata applicata su tela, mm 380x300
PORTICO OF PALAZZO DUCALE
pen and ink, brush and grEy-blue ink, heightened with white, laid paper laid down on canvas, mm 380x300
Iscrizioni
“Franciscus Guardi inv. del. et pin.”
Provenienza
Torino, collezione F. Colonna; Milano, collezione Crespi; Roma, collezione privata.
Bibliografia
A. Morassi, Guardi. Tutti i disegni di Antonio, Francesco e Giacomo Guardi, Venezia 1975, p. 171, cat. 534.
Il Sottoportico di Palazzo Ducale rientrò a far parte del programma editoriale del libraio veneziano Marchiò Gabrieli volto a far incidere in rame molte vedute della Serenissima e capricci architettonici del celebre Francesco Guardi. Da questo disegno il parmense Dionigi Valesi trasse un’incisione dedicata al marchese Carlo Spinola, il cui primo stato è conservato al Museo Correr.
Antonio Morassi giudicò indubitabile l’autografia del foglio qui presentato, spiegando come il carattere di questo e degli altri tre della stessa serie, dove i contorni appaiono piuttosto insistiti, sia “in un certo modo inficiato dall’intenzione dell’artista di trarne incisioni” (Morassi 1975, p. 171, cat. 534).
Il soggetto è stato più volte ripetuto e variato dal Guardi: il Morassi segnalava infatti un dipinto appartenente all’Earl of Normanton, Ringwood, un disegno a penna della collezione S. Moeller di Budapest e un ulteriore disegno nel Gabinetto Reale delle stampe di Copenaghen, nonché un foglio passato da Sotheby a Londra nel 1962, raffiguranti tutti lo stesso suggestivo scorcio del portico di Palazzo Ducale (cfr. Morassi 1975, p. 171).