Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal XV al XIX secolo

Firenze, 
mer 3 Ottobre 2018
Asta Live 281
207

Giuseppe Bernardino Bison

€ 3.500 / 5.000
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Giuseppe Bernardino Bison

(Palmanova 1762 - Milano 1844)

CAFFÈ FLORIAN A VENEZIA

penna e inchiostro, pennello e inchiostri acquarellati colorati, carta vergellata, mm 130 x 165

 

CAFFÈ  FLORIAN IN VENICE

pen and ink, brush and colored watercolors, laid paper, mm130 x 165

 

Davanti alla porta aperta del caffè Florian in Piazza San Marco - alla fine del Settecento già un’istituzione nella vita culturale veneziana - un gruppo di gentiluomini sosta a conversare mentre due servitori e il sommelier sono impegnati dietro al bancone e, fuori, isolati dal gruppo dei passanti, si scorgono a sinistra due personaggi dall’aspetto truffaldino e dalla parte opposta, accovacciata a terra, una mendicante col figlio.

Il foglio qui offerto costituisce un bellissimo e originale esempio dell’attività disegnativa del pittore friulano Giuseppe Bernardino Bison, attivo senza soluzione di continuità dagli anni Ottanta del Settecento fino alla metà del secolo successivo.

La sua fervida produzione artistica bene rappresenta il passaggio storico nel campo del vedutismo veneto: il mutamento della struttura sociale portato dalla Prima Rivoluzione Industriale e poi dalla Rivoluzione Francese, con la vittoria degli ideali borghesi, aveva infatti provocato la nascita di un collezionismo diverso, alla ricerca non più della grande tela con gli scorci della città, delle sue chiese e delle feste dogali, ma di quadretti domestici dove emergesse la vita sociale cittadina.

Il nostro disegno trova calzanti confronti soprattutto nelle collezioni del Museo Sartorio (cfr. F. Magani, Giuseppe Bernardino Bison pittore e disegnatore, in Giuseppe Bernardino Bison: pittore e disegnatore, a cura di G. Bergamini e dello stesso, cat. della mostra (Udine), Milano 1997, pp. 33-66; cit. pp. 43-47), bozzetti dove analogamente emerge tutta la sensibilità dell’artista di restituire una scena dal vero con leggerezza e ironia. Lievissimo è l’uso del colore, che lascia trasparire talvolta il nitore del foglio lasciato a risparmio, rendendo ancora più efficace la sensazione di verosimiglianza atmosferica.